Durante l’estate la congestione, cioè il blocco della digestione spesso dovuto al mancato rispetto dei tempi di digestione tra un pasto e un tuffo al mare o in piscina, è uno dei rischi che si corrono maggiormente. È sufficiente però prestare attenzione a piccole accortezze che possono salvare però la vita – dice il dottor Antonio Voza, responsabile di Pronto Soccorso dell’ospedale Humanitas.
1) Non mangiare in acqua. La digestione inizia dopo 10-15 minuti il pasto, pertanto evitare di mangiare direttamente in acqua. Meglio uscire dal mare o dalla piscina e consumare i pasti all’asciutto.
2) Bagno dopo mangiato? No, grazie. Dopo mangiato, come molti sanno, bisogna far passare il tempo necessario fra il pasto e un eventuale bagno in mare o in piscina. Il tempo che deve intercorrere tra un pasto e un bagno dipende molto da cosa si è mangiato; tuttavia, se si ha la digestione fisiologicamente più lenta, si è più predisposti a questo rischio e quindi è necessario far passare 2-3 ore dopo aver mangiato.
3) Cosa mangiare: i grassi animali richiedono tempi di digestione più lenti. Pertanto, meglio preferire cibi leggeri e più facilmente digeribili come frutta, verdura, cereali integrali, evitando di appesantirli con sughi ricchi e salse.
4) Attenzione alle bevande troppo fredde. Per evitare il rischio congestione dopo aver consumato un pasto abbondante, non bere bevande molto fredde e non berle velocemente.
Se non si sono rispettate queste accortezze e i sintomi della congestione compaiono, ecco cosa fare:
5) far uscire la persona dall’acqua e farla sdraiare tenendo le gambe sollevate per evitare la sincope.
6) riscaldare la persona che sta avendo la congestione: infatti, durante la congestione aumentano sudorazione e brividi di freddo.
7) far bere una bevanda calda, sorseggiandola lentamente, per riequilibrare il circolo quando la persona avrà raggiunto una temperatura costante.