In caso di disturbi del sonno dovuti a vampate di calore, le donne con tumore al seno potrebbero ricorrere all’agopuntura. A suggerirlo è una ricerca pubblicata su Menopause realizzata tra Stati Uniti e Canada che ha confrontato l’efficacia di questa tecnica nei confronti dell’assunzione di un farmaco.

In una certa quota di pazienti con diagnosi di tumore al seno, per via dei trattamenti possono manifestarsi vampate di calore. Questo disturbo pregiudica la qualità di vita delle donne può interferire anche con il riposo notturno. 58 donne in terapia per carcinoma mammario, che lamentavano almeno due episodi di vampate al giorno, sono state prese in esame dai ricercatori. Le pazienti sono state assegnate casualmente a due gruppi: al primo è stato chiesto di assumere per otto settimane 900 mg al giorno di un farmaco anti-epilettico, efficace nel trattamento dei sintomi vasomotori (vampate) mentre il secondo è stato sottoposto a sedute di elettroagopuntura.

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Alla conclusione dei trattamenti, queste ultime avevano beneficiato di un maggiore miglioramento della qualità del sonno: si addormentavano più in fretta e si svegliavano di meno di notte, riuscendo così a dormire più a lungo.

Elettroagopuntura utilizzata anche per sintomi della menopausa

«Le terapie alternative ai farmaci come l’agopuntura o l’attività fisica si sono dimostrate efficaci nel migliorare la qualità di vita delle pazienti con tumore mammario», ricorda il dottor Andrea Sagona, chirurgo senologo di Humanitas Cancer Center.

«I risultati di questo studio, sebbene non conclusivi, si aggiungono comunque a quelli di altre ricerche pubblicate negli ultimi anni. Questi strumenti possono integrare le terapie per contrastare, nel modo più naturale possibile, vampate, insonnia e fatica, tutti effetti collaterali dei trattamenti oncologici. Nella pratica clinica l’agopuntura e l’elettroagopuntura, una tecnica che prevede l’applicazione di piccole scariche elettriche attraverso aghi collegati ad elettrostimolatori, trovano ormai spazio anche per i sintomi della menopausa al di là dei trattamenti oncologici».

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«Questa metodica è in corso di valutazione in Humanitas, in collaborazione con il servizio di anestesia, anche per il dolore post operatorio, nelle pazienti che sono sottoposte a mastectomia con ricostruzione mammaria. I dati iniziali che stiamo ottenendo hanno evidenziato una diminuzione dei farmaci assunti dalle pazienti per il dolore, se sottoposte ad elettoagopuntura», conclude lo specialista.