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Coliche neonatali, un aiuto dal massaggio addominale

09/03/2017

Il pianto di un lattante, prolungato e inconsolabile, può nascondere una colica intestinale, una condizione piuttosto dolorosa per il bebè e fonte di stress per i genitori. Tra le strategie a disposizione di mamma e papà, o di chi si prende cura del piccolo, per far passare il disturbo al piccolo c’è anche il massaggio neonatale. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Paola Marangione, primario di Neonatologia e Patologia Neonatale dell’ospedale Humanitas San Pio X.

Cosa sono le coliche e quando possono comparire? «Le coliche possono essere identificate come una situazione di disagio del lattante. Sono più rare nel primo mese e più frequenti nel secondo e terzo mese, dopo di che tornano a essere molto sporadiche. Spesso il termine “colica” viene usato dagli adulti per dare un nome al pianto del lattante che, come sappiamo, è l’unico modo con cui questo può esprimersi. Con il pianto il bebè può comunicare ai genitori di avere fame, di sentire freddo o caldo o anche semplicemente di volere qualcuno accanto a sé. Non sempre si tratta di colica».

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«Le coliche vere e proprie sono accompagnate da meteorismo, con un aumento della quantità di aria che passa nell’intestino e una motilità intestinale non perfettamente armonica. Il dolore da colica è provocato dalla distensione della parete intestinale dovuta al passaggio dell’aria. Come accennato, nel primo mese le coliche sono rare a meno che la dieta della mamma sia davvero errata. Sono, in ogni caso, un evento fisiologico della crescita del lattante», sottolinea la specialista.

Che relazione c’è quindi tra coliche e alimentazione materna?

«La mamma deve prestare molta attenzione alla sua dieta, dal punto di vista dell’appropriatezza degli alimenti, della loro freschezza e varietà. Deve cercare di limitare l’apporto di quei cibi che potrebbero aumentare il meteorismo nei lattanti, dai legumi alle bibite gasate».

Per prevenire le coliche è indispensabile agevolare la fuoriuscita di aria nonché l’evacuazione del piccolo, anche ricorrendo al massaggio: «Questo è benefico perché dà sollievo al lattante e allontana il disagio. Si effettua con dei movimenti circolari dall’ombelico verso la periferia del pancino. Il massaggio rilassa il piccolo e allevia la tensione addominale».

A quali prodotti si può ricorrere in caso di coliche? «La mamma può assumere dei prodotti naturali che, nel lattante, possono contribuire a lenire il dolore da coliche gassose, ad esempio le tisane con estratto di finocchio che favorisce l’assorbimento dell’aria. Al bambino possono essere dati invece dei probiotici, ovvero dei fermenti lattici», risponde la dottoressa Marangione.

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I bambini nutriti con latte artificiale corrono un rischio maggiore di coliche?

«Con l’allattamento al seno il bambino è più protetto: dalla suzione è più difficile il passaggio di aria mentre con il biberon è più facile il suo ingresso. Per questo motivo chi usa il latte in polvere deve avere cura di somministrare il pasto in maniera corretta inclinando il biberon per bene, tenendo la tettarella piena di latte, non preparando una pappa troppo concentrata e osservando delle pause tra un pasto e l’altro», conclude l’esperta.

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