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Usa, in “lista nera” sette nuovi cancerogeni. Anche il virus dell’HIV

08/12/2016

La lista delle sostanze cancerogene stilata negli USA dagli organi competenti si allunga. Il Department of Health and Human Services ha incluso infatti altri sette elementi: cinque virus, tra cui quello dell’HIV, e due sostanze chimiche industriali. La lista arriva così a 248 sostanze cancerogene. Nell’elenco ci sono i fattori ambientali associati a un maggior rischio di insorgenza di tumore: sostanze chimiche, agenti infettivi come i virus, appunto, o le radiazioni ultraviolette, ad esempio.

I cinque virus sono stati complessivamente associati a 20 diversi tipi di tumore e sono stati aggiunti alla categoria delle sostanze “note cancerogene per l’uomo”. Sono l’HIV-1, il Virus T-linfotropico dell’uomo (HTLV-1), il poliomavirus a cellule di Merkel (MCV) e due herpes virus: l’Epstein-Barr virus (EBV) e l’herpes virus associato al sarcoma di Kaposi (KSHV).

Il virus dell’HIV e HTLV-1 si trasmettono anche per via sessuale

Il virus dell’HIV è stato associato – tra gli altri – a un aumento del rischio di linfoma di Hodgkin e linfoma non-Hodgkin, di tumore alla cervice uterina, di tumori ano-genitali, di tumore al fegato e di tumore cutaneo diverso dal melanoma. Il virus HTLV-1 – trasmissibile a seguito di esposizione ad aghi o siringhe infette, per il contatto con tessuti biologici contaminati e con rapporti sessuali non protetti – è stato invece associato a una forma di linfoma piuttosto rara.

(Per approfondire leggi qui: Giornata mondiale AIDS, tra infezione da HIV e diagnosi passano 4 anni)

L’Epstein-Barr è un herpes virus molto comune responsabile di infezioni asintomatiche; in alcuni casi può causare la mononucleosi. È stato incluso nella lista perché collegato allo sviluppo di quattro forme di linfoma e a due tipi di tumore epiteliale. L’herpes virus associato al sarcoma di Karposi (KSHV) si trasmette principalmente con la saliva ma anche attraverso rapporti sessuali non protetti e con il contatto con liquidi biologici infetti. Anche questo può restare “silente” ed è stato associato a due tipi di linfoma e una forma di sarcoma.

Il rischio di tumore sale con un sistema immunitario indebolito, nel caso di esposizione a virus

Il poliomavirus a cellule di Merkel è presente comunemente sulla pelle; il contatto con la pelle o la saliva di una persona infetta potrebbe essere il veicolo dell’infezione. Questo agente è stato associato a un tumore neuroendocrino. Come ricorda il dipartimento americano si tratta di cinque virus per i quali non esiste un vaccino per cui la prevenzione diventa ancora più importante.

Il tricloroetilene e il cobalto, gli altri due elementi di novità, sono stati inseriti invece nella categoria degli elementi ragionevolmente previsti come cancerogeni per l’uomo. Il primo è un solvente industriale usato nell’industria chimica; il secondo è un elemento naturale usato in leghe e altri composti metallici.

(Per approfondire leggi qui: Cancro, il consumo di alcol è fattore di rischio di sette tipi di tumore)

«Bisogna considerare, come precisa l’istituto, che l’elenco indica un pericolo di cancro e non che queste sostanze o questi virus certamente porteranno all’insorgenza di un tumore», spiega la dottoressa Lorenza Rimassa, vice responsabile dell’UO di Oncologia Medica dell’ospedale Humanitas. «Nel caso dei virus, un sistema immunitario indebolito può inoltre essere un fattore che contribuisce all’aumento del rischio oncologico», conclude la specialista.

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