Stai leggendo Tumore al seno, il movimento contro gli effetti collaterali della terapia

Magazine

Tumore al seno, il movimento contro gli effetti collaterali della terapia

08/05/2017

Le pazienti che hanno superato una diagnosi di tumore al seno, oltre ai farmaci che fermano la produzione di ormoni, dovrebbero assumere un altro “farmaco”: l’esercizio fisico. Su Obesity Journal è stato pubblicato di recente uno studio che ne dimostra i benefici per il benessere generale delle donne in post-menopausa operate per un carcinoma mammario.

Ricercatori della Syracuse University (Stati Uniti) hanno coinvolto 121 pazienti in terapia ormonale a base di inibitori dell’aromatasi. A 61 pazienti è stato assegnato un programma settimanale di attività fisica che combinava esercizio aerobico e di resistenza. Le altre partecipanti hanno seguito un trattamento standard.

Terapie ormonali per tumore al seno ed effetti collaterali

«Questi farmaci inibiscono la produzione di estrogeni bloccando l’azione dell’enzima aromatasi. Vengono prescritti a pazienti in post menopausa dopo l’intervento chirurgico per il trattamento di tumori al seno positivi per i recettori degli estrogeni», spiega il dottor Andrea Sagona, chirurgo senologo di Humanitas Cancer Center. Questi inibitori, però, hanno degli effetti collaterali: «Inducono una serie di dolori articolari principalmente a ginocchia e caviglie ma anche alle piccole articolazioni delle mani e poi aumentano il rischio di osteoporosi o peggiorano uno stato di osteopenia (ovvero di riduzione della massa ossea) o di osteoporosi già in atto», ricorda lo specialista.

(Per approfondire leggi qui: Tumore seno, rischio recidiva più basso con terapia ormonale decennale)

Cercare di contenere questi effetti collaterali con l’attività fisica è importantissimo: «Un’alta percentuale di pazienti, che gli autori della ricerca in oggetto stimano intorno al 40%, interrompe la terapia ormonale proprio per via di questi effetti collaterali. Ma in questo modo il rischio di recidiva sale. Grazie al movimento si può intervenire, in parte, per minimizzare i dolori articolari».

Dopo un anno il team ha riscontrato una riduzione della massa grassa e dell’Indice di massa corporea con un aumento della massa magra delle partecipanti che avevano praticato attività fisica, tutte precedentemente sovrappeso od obese. L’eccesso di peso è, per altro, un ulteriore fattore di rischio come ricorda lo specialista: «I chili di troppo comportano un sovraccarico alle articolazioni; determinano un maggiore secrezione di estrogeni incrementando il rischio di recidiva e fanno aumentare il rischio cardiovascolare che, dopo la menopausa, è già maggiore. Per tutti questi motivi perdere il peso in eccesso è fondamentale».

Bene corsa, cyclette e sci di fondo

Per farlo, però, l’esercizio fisico non basta: «Oltre alla costante attività fisica serve anche una dieta appropriata. Per l’attività fisica si può optare per la camminata a passo veloce, la corsa (sia su tapis roulant che all’aperto), lo sci di fondo, la camminata nordica (nordic walking), la bicicletta, la cyclette. Pedalare però agisce meno sulla prevenzione della osteopenia e osteoporosi rispetto alla camminata in quanto viene meno il carico dovuto alla forza di gravità sulle ossa, importante per prevenire la riduzione della densità ossea, ma è più indicato nelle pazienti che hanno problemi articolari o disabilità che impediscono la normale deambulazione. Dieta adeguata ed attività fisica di tonificazione muscolare aumentano la massa magra e l’aumento di massa magra accelera il metabolismo, uno strumento utile per il mantenimento del peso».

(Per approfondire leggi qui: Tumore al seno, l’attività fisica contro il rischio di linfedema?)

I mezzi per alleviare le problematiche di dolori articolari a disposizione delle pazienti in terapia ormonale non finiscono qui: «L’agopuntura si è dimostrata efficace nel diminuire il dolore e gli effetti vasomotori (vampate) legati alla terapia», conclude il dottor Sagona.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita