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Prevenzione

Dieci consigli per la salute della prostata

05/01/2018

Il tumore alla prostata è tra le neoplasie più diffuse tra gli uomini. Si sviluppa raramente al di sotto dei 45 anni di età ma diventa sempre più frequente con l’aumentare dell’età.

«Tra i fattori che possono aumentare il rischio di contrarre questo tumore – spiega il dottor Emanuele Micheli, responsabile dell’Unità Operativa di Urologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo – c’è la familiarità: gli uomini che in famiglia hanno avuto un parente che ne è stato colpito hanno il doppio del rischio di svilupparlo rispetto a chi non ha malati in famiglia. Ma il rischio di tumore alla prostata può essere aumentato anche da altri fattori, come l’età, le caratteristiche genetiche, l’obesità e una dieta ricca di grassi saturi».

In definitiva, si tratta di un tumore che può essere solo in parte prevenuto, ma la cui incidenza può essere mitigata con alcuni comportamenti virtuosi. Vediamo quali.

 

 

Il decalogo per la salute della prostata

1. Sottoporsi a una visita urologica almeno una volta l’anno

Dai 40-45 anni in poi è opportuno che ogni uomo si rechi da uno specialista urologo o andrologo per sottoporsi a una visita preventiva di controllo. I soggetti considerati a rischio, per familiarità, devono sottoporvisi a partire addirittura dai 35-40 anni.

2. Eseguire un dosaggio PSA ogni anno

Almeno una volta l’anno, dai 50 anni in poi, bisogna eseguire un dosaggio del PSA nelle sue tre frazioni: totale, libero e a rapporto libero/totale.

3. Mantenere un regime alimentare controllato

La prostata può essere infiammata da vari alimenti, tra cui: pepe, peperoncino, insaccati, formaggi grassi, pesci grassi, molluschi, frutti di mare, crostacei, caffè, superalcolici e cioccolato.

4. Prediligere cibi che contengono sostanze antiossidanti

Carote, pomodori, albicocche, broccoli e spinaci contengono vitamina A; kiwi, ribes, cavolfiori e peperoni contengono vitamina C; olio di oliva e oli vegetali contengono vitamina E; carne, noci e tuorlo d’uovo contengono selenio; verdure a foglie verdi e cereali integrali contengono manganese.

5. Mantenere l’organismo idratato

Il paziente prostatico soffre spesso di infezioni urinarie. Per questo è importante cercare di ridurre il peso specifico delle urine bevendo molto, almeno 2 litri di acqua al giorno, a piccoli e frequenti sorsi durante tutto l’arco della giornata.

6. Regolarizzare la funzione dell’intestino

Il paziente prostatico deve tenere bene sotto controllo la regolarità delle funzioni del proprio intestino. La diarrea e la stipsi cronica possono infatti scatenare condizioni di irritazione tra intestino e prostata.

7. Mantenere un’attività sessuale regolare

Lo svolgimento di una regolare attività sessuale contribuisce a mantenere in salute la prostata. L’astinenza protratta nel tempo al contrario è nociva perché comporta un ristagno nella ghiandola prostatica di secrezioni che, alla lunga, possono provocare un’infezione seminale.

8. Evitare la pratica del coito interrotto

Per il bene della prostata lo stimolo eiaculatorio non deve essere interrotto volontariamente ma deve essere assecondato.

9. Evitare la vita sedentaria

La circolazione sanguigna deve essere favorita sempre e in ogni caso, anche a livello pelvico. A tal fine è consigliabile praticare un’attività sportiva costante e moderata o, in alternativa, dedicarsi a una camminata di almeno 30 minuti al giorno.

10. Utilizzare con attenzione i veicoli a due ruote

Le sollecitazioni dovute all’utilizzo di biciclette e moto possono provocare microtraumi perineali che possono essere all’origine di processi infiammatori prostatici.

 

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