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Prevenzione

Giornata mondiale del Cervello, quali sono i fattori di rischio dell’ictus?

21/07/2017

“L’ictus è un attacco cerebrale. Preveniamolo e trattiamolo”. È lo slogan scelto per la Giornata mondiale del Cervello 2017. Il 22 luglio ricorre infatti il World Brain Day, promosso dalla World Federation of Neurology per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla salute del cervello e sulle patologie che possono colpirlo. Quest’anno l’attenzione è rivolta all’ictus. Facciamo nostro lo slogan dell’iniziativa e vediamo con la dottoressa Simona Marcheselli, Responsabile dell’Unità operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit di Humanitas, in che modo si può prevenire questa malattia.

L’ictus cerebrale è tra le principali cause di mortalità e disabilità a livello globale. Secondo la World Federation of Neurology una persona su sei sarà colpita dall’ictus una volta nella vita. Prevenirlo, però, è possibile e la prevenzione chiama in causa anche gli stili di vita. Ecco i passi da compiere:

Dieta equilibrata

«Mangiare molta frutta e verdura, cereali integrali, pesce, olio d’oliva, e consumare meno grassi saturi di origine animale aiuta a limitare il rischio di sviluppare ipertensione e ipercolesterolemia. Presentare alti valori di colesterolo aumenta a sua volta il rischio di aterosclerosi». Importante anche bere alcolici molto moderatamente.

No alla sedentarietà

«Praticare regolare attività fisica di tipo aerobico è la base di uno stile di vita salutare e aiuta a prevenire tutte le malattie cardio-cerebrovascolari compreso l’ictus»;

Mantenersi normopeso

«La dieta equilibrata e l’attività fisica aiutano a controllare il proprio peso e a scongiurarne l’aumento. Al sovrappeso e all’obesità sono associati gli altri fattori di rischio dell’ictus come l’ipertensione e il diabete»;

(Per approfondire leggi qui: Demenza, la prevenzione dell’ictus diminuisce il rischio?)

Cuore e vasi sotto controllo

«Se un soggetto ha sviluppato fibrillazione atriale o ipertensione allora è a maggior rischio di ictus. In questi casi sarà fondamentale la terapia farmacologica per ridurlo»;

Non fumare

Non cominciare o smettere

Cercare di limitare lo stress

«Provare a evitare situazioni stressanti è importante per la prevenzione. Allo stress sono associate delle pericolose alterazioni ormonali e metaboliche ma soprattutto lo è l’aumento dei valori della pressione arteriosa»;

I segni per riconoscere un ictus

La prevenzione si completa anche imparando a riconoscere i sintomi dell’ictus per far intervenire i soccorsi il prima possibile. Le manifestazioni tipiche di un ictus sono racchiuse nell’acronimo FAST:

  • F come face, faccia: un lato del viso è cascante; chiedete alla persona che avete di fronte di sorridere;
  • A come arm, braccio: chiedete di alzare un braccio. Se non riesce è meglio chiamare i soccorsi;
  • S come speech, parola: il paziente colpito da ictus avrà difficoltà a parlare in modo chiaro;
  • T come time, tempo per indicare la tempestività nel chiedere aiuto.

Anche i disturbi visivi o le difficoltà a mantenersi in equilibrio possono essere dei segni di un ictus in corso.

(Per approfondire leggi qui: Cosa fare per ridurre il rischio di un secondo ictus?)

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