Dolori alle articolazioni che possono arrivare anche a essere fortemente invalidanti. Che si tratti di artrosi (patologia degenerativa dell’articolazione) o di artrite (malattia infiammatoria che colpisce le articolazioni), esistono alcuni accorgimenti – a partire dall’alimentazione – che possono essere messi in atto per tenere sotto controllo queste patologie articolari.

A parlarne è il prof. Carlo Selmi, Responsabile di Reumatologia e Immunologia clinica dell’Istituto Clinico Humanitas e docente all’Università degli Studi di Milano: «Un primo fondamentale consiglio per i pazienti affetti da questi disturbi articolari è cercare di esporsi al sole, proteggendo adeguatamente la pelle, per aumentare i livelli circolanti di vitamina D, di cui siamo generalmente carenti, perché con bassi livelli di questa vitamina e con poco sole peggiorano tutte le patologie reumatologiche. Per tenere a bada artrite e artrosi è inoltre indispensabile mantenere il peso forma: si pensi che diversi studi hanno dimostrato che anche in caso di artrosi alla mano la perdita di peso corporeo favorisce una riduzione della sintomatologia perché l’infiammazione risponde alla normalizzazione del peso. E infine essere attivi dal punto di vista fisico con una delle attività non traumatiche a disposizione tra nuoto, yoga, pilates, tai chi e stretching».

Per quanto riguarda l’attività fisica qual è il giusto limite da rispettare per non esagerare? «Io consiglio sempre ai miei pazienti di fare un po’ di più di quello che si sentono in grado di fare, e di fare tutto con la massima gradualità».

Cavoli, broccoli e verza contro l’artrosi

Quanto all’alimentazione, è bene seguire una dieta regolare e varia che preveda un buon consumo di frutta e verdura per garantirsi un buon apporto di tutti i nutrienti e per cercare di mantenersi in peso-forma: «In generale si deve tenere presente che spesso chi ha problemi come l’artrosi ha disturbi di tipo cardiovascolare, ed è bene quindi che presti una certa attenzione all’alimentazione. In chi soffre di gotta, poi, è bene evitare o ridurre al minimo il consumo di cibi che possono acuire la patologia, come gli alcolici e le frattaglie».

Per quanto riguarda l’artrosi, poi, alcuni studi hanno messo in evidenza che il consumo di crucifere come cavoli, broccoli e verza poco cotti o appena scottati possano giovare al benessere delle articolazioni. Ma i risultati di queste ricerche devono essere validati da nuovi studi e da campioni più grandi «sebbene – precisa il professor Selmi – la dieta mediterranea sembri ridurre il rischio di queste malattie». Intanto si può provare: tentar non nuoce.

Commento a cura del prof. Carlo Selmi                    Responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica di Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano

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