Mangiare troppo, mangiare “male”, mangiare e poi andare subito a letto. Tre abitudini che possono favorire il reflusso gastroesofageo. Una persona che ne soffre farebbe bene a ridurre le porzioni dei pasti, quindi a mangiare meno la sera; a mangiare meglio, evitando quei cibi che possono scatenare il reflusso, e a far passare qualche ora tra cena e sonno. Ma anche dormire con il busto leggermente rialzato può aiutare a scongiurare il rischio del reflusso.

Il consiglio che possiamo dare a chi non riesce a dormire bene per colpa del reflusso gastroesofageo è di mettere un cuscino sotto la prima parte del tronco per contrastare il ritorno dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago. Con l’accortezza di stare attenti a non piegare troppo la testa per evitare dolori nella zona cervicale.

Quali sono gli alimenti da evitare per non dover fare i conti con il reflusso

C’è un’intera categoria di cibi, i cosiddetti “cibi acidi”, che possono favorire il reflusso proprio perché stimolano una maggior produzione di acido nello stomaco: il caffè, soprattutto quando preso al mattino a digiuno, ma non solo; il pomodoro, gli agrumi, le bevande alcoliche, gli insaccati, la carne affumicata, i formaggi più grassi e fermentati.

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E poi il cioccolato: questo gustoso alimento può peggiorare i sintomi nelle persone che soffrono di gastrite o reflusso. Dal momento che i sintomi di questo disturbo possono avere un diverso andamento nel corso del tempo, quando si riacutizzano, per esempio ai cambi di stagione, dovrebbero indurre queste persone a evitare del tutto il cioccolato.

Una punta di bicarbonato presa regolarmente può fermare il reflusso?

L’assunzione per lungo tempo è sconsigliata. In commercio ci sono ottimi antiacidi, oltre i diversi farmaci a disposizione (es. inibitori della pompa protonica). Questi restano comunque farmaci sintomatici, che agiscono sul sintomo e non sulla causa del reflusso, e che in ogni caso possono dare sollievo immediato. È bene comunque saper prevenire il reflusso modificando le abitudini scorrette e gli stili di vita. Chi è sovrappeso potrebbe perdere qualche chilo: il peso in eccesso, soprattutto a livello del “girovita”, infatti, aumenta la pressione intraddominale che può premere sullo stomaco.

(Per approfondire leggi qui: Malattie gastrointestinali, 10 regole per prevenirle)