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Asma, ecco perché lo sport può fare bene

28/04/2015

L’esercizio fisico come terapia. Chi soffre di asma non deve rinunciare all’attività motoria, anzi può beneficiare di tutti i vantaggi che il movimento porta con sé. Nel corso del 28° congresso della Siaaic, la Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica a Bologna, è intervenuta in qualità di relatrice la dottoressa Francesca Puggioni, specialista in Malattie dell’apparato respiratorio dell’ospedale Humanitas, che ha illustrato i benefici dell’attività fisica nei soggetti asmatici.

Il rapporto tra soggetti asmatici e sport è difficile: «Il paziente asmatico ha tendenzialmente paura dell’attività fisica perché l’iperventilazione può essere causa di broncospasmo acuto ovvero di crisi respiratoria acuta», spiega la dottoressa. «Questo succede per vari motivi ma, innanzitutto, perché si respira più con la bocca che con il naso. Il naso, oltre a fare da filtro e trattenere allergeni, polveri e agenti inquinanti, prepara l’aria all’ingresso nelle vie aeree inferiori, riscaldandola e portandola alla giusta umidità. Invece – continua – è bene dire che lo sport fa bene a tutti e anche ai soggetti asmatici perché potenzia il nostro organismo in generale, attiva il metabolismo, riduce la massa grassa e, in particolare sull’apparato respiratorio, potenzia la capacità funzionale».

 

Asma, evitare i luoghi in cui sono presenti allergeni

Quali sono i benefici dell’attività fisica in queste persone? «Precisando che non parliamo di attività agonistica – prosegue la specialista – l’esercizio fisico produce importanti effetti antiinfiammatori: agisce sul metabolismo e sulla lipolisi, cioè agevola lo scioglimento del grasso, sul metabolismo del glicogeno nel fegato e scatena la liberazione di mediatori chimici antinfiammatori a livello delle vie aeree».

Naturalmente nulla va improvvisato e il medico deve essere consultato: «Vanno definite le modalità di esecuzione dell’attività fisica, il periodo e il luogo di svolgimento e va modulata anche la terapia», avverte la dottoressa. Quali precauzioni devono prendere i soggetti asmatici che volessero avvicinarsi all’attività fisica? «In primo luogo vanno evitati i luoghi in cui sono presenti gli allergeni cui si è sensibili o con un’alta concentrazione di agenti inquinanti. Si deve evitare di effettuare l’attività sportiva in ambienti molto caldi o molto freddi e anche repentini sbalzi di temperatura. È fondamentale effettuare un’accurata fase di riscaldamento prima di svolgere lo sport preferito e di defaticamento (fasi che devono durare almeno 20 minuti) Infine, è preferibile non svolgere l’attività fisica subito dopo aver mangiato o aver assunto il vaccino per l’allergia (ImmunoTerapia con Allergeni). Fondamentale è il confronto con il medico che sarà in grado di modulare la terapia inalatoria in modo da rendere sicuro, piacevole ed efficace il nostro allenamento», conclude la dottoressa Puggioni. 

 

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