Quale alimentazione è più indicata per chi è affetto da artrite psoriasica? Una dieta povera di alimenti Fodmap e di lieviti sarebbe in grado di ridurre i sintomi della malattia, sostiene una recente ricerca presentata all’ultimo congresso annuale dell’American College of Rheumatology di San Francisco, Stati Uniti.
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La dieta “low Fodmap” è un particolare regime alimentare messo a punto dall’australiana Monash University. Fodmap è un acronimo che sta per “Fermentable Oligo-saccharides, Disaccharides, Mono-saccharides and Polyols”, ovvero oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili, sostanze chimiche contenute in determinati alimenti il cui consumo viene fortemente limitato in questa dieta.
Dieta Fodmap efficace per artrite psoriasica, ma risultati ancora preliminari
«La dieta Fodmap sembra avere un effetto benefico, ma si è ancora in fase speculativa», dice il professor Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e immunologia clinica dell’ospedale Humanitas e docente all’Università di Milano.
In quali alimenti si trovano queste sostanze “incriminate” dalla dieta low Fodmap? Legumi, carciofi, broccoli, aglio, cachi, anguria, frumento e segale contengono oligosaccaridi; il fruttosio, lo “zucchero della frutta”, monosaccaride, è contenuto ad esempio in mele, pere, pesche e mango; alimenti contenenti lattosio, un disaccaride, quindi, per esempio, latte e formaggi morbidi e freschi; infine i polioli, presenti in frutti come ciliegie e susine, verdure come cavolfiori e funghi e in alcuni dolcificanti.
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Che tipo di alimentazione dovrebbero seguire le persone colpite da artrite psoriasica?
«Un tipo di alimentazione sana ed equilibrata, con pochi grassi e tanta verdura. Una dieta che permetta alla persona colpita da malattia psoriasica di tenere sotto controllo il peso: sovrappeso e obesità, infatti, aggravano i sintomi della malattia psoriasica mentre con un introito calorico ridotto questa migliora. Tutte queste indicazioni ci dicono che gli stili di vita, compresa una regolare attività fisica e l’astensione dal fumo, sono fondamentali per la gestione dell’artrite psoriasica», conclude il professor Selmi.