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Benessere

Dopo i botti bruciature e ustioni? Ecco che cosa fare

31/12/2014

Fontane di luce, girandole colorate, stelle e fiori incandescenti accendono la notte più importante dell’anno. I fuochi d’artificio sono una tradizione diffusa per festeggiare il Capodanno. Tradizione che nasconde molti rischi. «Purtroppo ancora oggi sono molte le persone che arrivano al Pronto Soccorso con ustioni procurate dall’uso di giochi pirotecnici», ricorda il dottor Stefano Ottolini dell’Unità Operativa di Medicina d’Urgenza di Humanitas.

Fortunatamente non sempre l’incidente è grave, ma anche quando la bruciatura è di entità lieve è meglio sapere come comportarsi. «Spesso la miccia di questi giochi è breve oppure usandoli distrattamente si può far male a qualcuno che ci sta vicino – dice il dottor Ottolini – e procurare o procurarsi una piccola ustione. Poi ci sono casi ben più gravi in cui il calore si sprigiona improvvisamente sul volto o sulle mani, c’è un’esplosione non voluta oppure prende fuoco un indumento e qui, naturalmente, è necessario ricorrere subito al Pronto Soccorso».

 

Piccole e grandi ustioni per i botti di Capodanno

Le ustioni vengono classificate in base al grado e all’estensione. «Le ustioni vengono classificate in tre gradi – spiega lo specialista –, ma un fattore importante è l’estensione del danno cutaneo. Per fare un esempio, una ustione di primo grado estesa sul 90% del corpo è molto più grave di un’ustione di terzo grado che però è localizzata in un centimetro di pelle».

Come dobbiamo comportarci quando il fuoco è “nemico”? «Una bruciatura lieve e localizzata su uno spazio modesto provoca eritema, bruciore e arrossamento cutaneo spiega il dottor Ottolini – e in questo caso è sufficiente raffreddare velocemente la parte con acqua fredda corrente oppure con il ghiaccio, ricordandosi di non applicarlo mai direttamente sulla pelle, ma solo attraverso una garza o un fazzoletto. Dopo, sarà sufficiente una pomata a base di benzocaina in grado di alleviare l’irritazione della pelle».

Se l’ustione è maggiore, «e abbiamo la presenza di vescicole è bene non bucarle, perché in questo modo si espongono gli strati cutanei inferiori a infezioni – raccomanda l’esperto –. Invece è necessario applicare una pomata disinfettante e antinfiammatoria avendo cura di coprire la parte con una garza. Ripetere queste operazioni per 4-5 giorni, tempo nel quale la lesione dovrebbe guarire».

Attenzione a non cedere ai rimedi della nonna: «Applicare olio, burro non serve a dissipare il calore – ricorda il dottor Ottolini – e lo stesso vale per altri rimedi fai da te come una fetta di patata oppure il consiglio di passare la mano ustionata tra i capelli».

 

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