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Anatomia

Anca

01/06/2018

Lanca è l’articolazione che consente al corpo umano di camminare, correre, saltare. Consente di sostenere il peso corporeo nonché di sopportare la forza esercitata dai muscoli dei fianchi e delle articolazioni inferiori, amplificandola. I movimenti che permette sono innumerevoli ed insieme alla spalla rappresenta l’articolazione più dinamica del corpo.

Che cos’è l’anca?

L’anca è l’articolazione formata da femore e osso iliaco. Una forma concava presente nell’osso iliaco, l’acetabolo, crea una specie di tasca all’interno della quale si inserisce la testa del femore. Attorno ad entrambe le strutture si trova la cartilagine, che fornisce una superficie liscia con la funzione di attutire i colpi ed evitare l’attrito fra le ossa, permettendo a quest’ultime di scivolare liberamente l’una sull’altra. L’articolazione è lubrificata dal liquido sinoviale prodotto dalle membrane che avvolgono la cartilagine.

Oltre alle ossa, nell’anca sono presenti diversi legamenti resistenti che prevengono la lussazione dell’articolazione. Tre di questi sono extracapsulari (l’ileofemorale, l’ischiofemorale e il pubofemorale), sono attaccati alle ossa del bacino (l’osso iliaco, l’ischio e l’osso pubico) e rinforzano la capsula limitando movimenti eccessivi dell’articolazione. Il quarto è il ligamentum teres, un legamento intracapsulare legato all’acetabolo che si stira solo in caso di lussazione dell’anca, prevenendo un’ulteriore dislocazione. Infine, i muscoli localizzati in questa regione del corpo permettono alle ossa di rimanere unite eliminando il rischio di lussazioni.

A cosa serve l’anca?

L’articolazione sostiene, nella sua complessità, il peso corporeo e gli attribuisce agilità. Grazie a questa articolazione, infatti, è possibile camminare, correre, saltare e compiere tutte le attività permesse dal movimento delle gambe. La testa del femore può compiere un movimento di 360 gradi all’interno dell’acetabolo e ruotare di circa 90 gradi attorno al suo asse. Questa flessibilità è caratterizza dalla capacità di sopportare le forze che intervengono sul corpo. Mentre si corre, ad esempio, la forza dei movimenti del corpo aumenta quella esercitata dal peso del corpo e l’articolazione dell’anca permette di far fronte a queste forze durante l’intero esercizio.

Se l’anca si danneggia a causa di un trauma o dell’invecchiamento è possibile mantenere la funzionalità sostituendola con una protesi.

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