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Enciclopedia

Benzatropina

05/06/2018

Si usa – in combinazione con altri farmaci – nella terapia del Parkinson.

Trova altresì impiego nel controllo dei tremori e della rigidità muscolare  derivanti dall’assunzione di alcuni farmaci antipsicotici.

 

Che cos’è la Benzatropina?

 

E’ un farmaco anticolinergico che riduce gli effetti del neurotrasmettitore acetilcolina e riduce – in tal modo – i tremori e la rigidità muscolare.

 

Come si assume la Benzatropina?

 

Può essere somministrata tramite iniezione (intramuscolare o direttamente in vena) o via bocca (in genere sotto forma di compresse).

Effetti collaterali della Benzatropina

La benzatropina potrebbe ridurre la sudorazione, aumentando quindi il rischio di colpo di calore.

Fra gli altri suoi potenziali effetti collaterali sono inclusi:

appannamento della vista

costipazione

sintomi depressivi

pupille dilatate

senso di disorientamento

capogiri

stato di sonnolenza

fauci secche

battito accelerato

stati allucinativi

mal di testa

difficoltà mnemoniche

fotofobia

sensazione di testa leggera

perdita o calo dell’appetito

senso di nausea

nervosismo

intorpidimento delle dita

fastidi allo stomaco

tremori alle mani

ritenzione urinaria

debolezza o rigidità a livello muscolare

È opportuno contattare subito un medico in caso di:

difficoltà a respirare

dolore o senso di pesantezza/oppressione al petto

gonfiore a bocca, volto, labbra o lingua

stato di confusione

difficoltà o dolore nella minzione

rash

orticaria

prurito

difficoltà a deglutire

dolore agli occhi

battito accelerato o pesante

aumento della temperatura del corpo

sbalzi d’umore o cambiamenti di comportamento

movimenti incontrollati

conati di vomito

Avvertenze

La Benzatropina può compromettere la capacità di guida e di manovra di macchinari pericolosi, soprattutto se assunta in concomitanza  ad alcolici o ad altri medicinali. Può causare altresì pericolosi capogiri quando ci si erge da posizione sdraiata o seduta, soprattutto al mattino; al caldo; se si è affetti da stato febbrile;  se si fa attività fisica o se si assumono alcolici.

Non deve essere prescritta in caso di glaucoma da chiusura d’angolo, blocchi intestinali o urinari, colite ulcerosa, disturbi emorragici, acalasia esofagea o miastenia gravis. Prima di iniziare la cura è opportuno  informare il medico:

circa la presenza di allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti o ad altri farmaci o alimenti

dei medicinali, dei fitoterapici e degli integratori già assunti in passato, citando in particolare le fenotiazine

se si soffre (o si è sofferto nel pregresso) di ipertrofia prostatica, battito cardiaco irregolare, glaucoma (o fattori di rischio per il glaucoma), discinesia tardiva o ritenzione urinaria

in caso di donne gravide o in fase di allattamento

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