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Diagnosi

Uretrocistografia

05/06/2018

Che cos’è l’uretrocistografia?

 

L’uretrocistografia è una metodologia radiologica per pazienti maschi che consente di esaminare, mediante l’utilizzo combinato di un mezzo di contrasto e dei raggi X, la struttura e la funzionalità della vescica e dell’uretra. L’esame è diviso in due parti: l’uretrografia retrograda e la cistouretrografia minzionale.

 

A cosa serve l’uretrocistografia?

 

L’uretrocistografia è utile ad esaminare disturbi funzionali della minzione, individuare l’esistenza di difformità strutturali quali stenosi o diverticoli uretrali, determinare la presenza di un eventuale reflusso vescicoureterale alla base di infezioni frequenti ai reni e riconoscere le probabili ragioni alla base dell’incontinenza urinaria. Permette anche di esaminare la morfologia e la funzionalità della vescica (e nei bambini di riconoscere i fattori scatenanti di frequenti infezioni delle vie urinarie).

 

Sono previste norme di preparazione all’esame?

 

Due ore prima dell’uretrocistografia bisogna pulire l’intestino mediante un clistere. È inoltre utile portare con sé eventuali esami radiologici effettuati in precedenza e la domanda medica in cui vengono riportate le indicazioni dell’esame.

SCARICA LA NORMA DI PREPARAZIONE DELL’URETROCISTOGRAFIA.

 

Quali pazienti possono sottoporsi all’uretrocistografia?

 

L’uretrocistografia è sconsigliata in caso di infezione delle vie urinarie in corso e può essere controindicata in caso di allergia al liquido di contrasto.

 

È doloroso o pericoloso?

 

L’iniezione del liquido di contrasto comporta l’utilizzo di un catetere vescicale, il cui inserimento può provocare un lieve fastidio. L’esame viene però effettuato senza ricorrere ad alcuna forma di anestesia.

 

Come funziona l’uretrocistografia?

 

Il paziente deve svestirsi e distendersi su un lettino rispettando le indicazioni che gli saranno fornite. Quando sarà nella posizione corretta il catetere verrà immesso tramite l’uretra e si inizierà ad iniettare il liquido di contrasto. Durante l’uretrografia retrograda potrebbe essere chiesto di modificare posizione per esaminare meglio l’uretra.

Dall’uretra il mezzo di contrasto arriverà in vescica. Dopo la rimozione del catetere il soggetto dovrà urinare per osservare l’uretra durante la minzione.

La durata totale dell’esame è approssimativamente di 40 minuti.

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