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Diagnosi

Tomografia ottica computerizzata (OCT)

05/06/2018

La Tomografia ottica computerizzata (OCT), detta anche Tomografia ottica a radiazione coerente, rappresenta un test diagnostico non invasivo che consente di acquisire delle scansioni della cornea e della retina per la diagnosi ed il controllo di molteplici malattie corneali e retiniche e nella diagnosi preoperatoria e nel controllo postoperatorio della maggior parte dei disturbi oculari che necessitano di un’operazione chirurgica.

 

Che cos’è la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

 

Si tratta di una metodologia di diagnosi per immagini non invasiva, che si fonda sull’interferometria a luce bianca o a bassa coerenza, un fascio laser privo di radiazioni nocive che viene utilizzato per esaminare le strutture oculari, in particolare retiniche e corneali, tramite sezioni ad alta risoluzione.

 

A cosa serve la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

 

L’OCT consente quindi di acquisire delle scansioni corneali e retiniche molto dettagliate che permettono di osservare in modo particolareggiato gli strati della cornea, la zona mediana della retina definita macula ed il nervo ottico. Tale tecnica di imaging permette la diagnosi ed il controllo di molteplici disturbi corneali e retinici quali la degenerazione maculare senile, la retinopatia diabetica ed il glaucoma. E’ necessaria inoltre nei casi di edema maculare di diversa natura. L’OCT e’ un test fondamentale nella diagnosi preoperatoria e nel follow-up postoperatorio della maggior parte delle malattie oculari per le quali occorre un’operazione chirurgica.

In quanto test digitalizzato permette di confrontare gli esami eseguiti nel tempo dal soggetto, provvedendo delle mappe differenziali.

Infine e’ un esame indispensabile nella diagnosi precoce di alcune malattie: per esempio, nei pazienti che soffrono di glaucoma, l’OCT e’ capace di determinare lo spessore delle fibre nervose che circondano il nervo ottico sottolineando, in alcuni casi, una modificazione precoce delle stesse in presenza di un campo visivo normale e questo consente di iniziare immediatamente un trattamento per ridurre il decorso della patologia.

 

Chi può effettuare la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

 

Tutti i pazienti in cui si sospetta una patologia corneale, retinica e del nervo ottico tranne coloro che presentano notevoli opacità dei mezzi diottrici oculari, importanti alterazioni del film lacrimale e mancanza di fissazione.

 

La tomografia ottica computerizzata (OCT) è dolorosa o pericolosa?

 

È un esame attendibile, non invasivo, non a contatto e non doloroso.

 

Come funziona la tomografia ottica computerizzata (OCT)?

 

La procedura è facile e veloce, e dura circa 10-15 minuti. Il paziente e’ seduto di fronte al macchinario e viene invitato dall’operatore ad osservare una mira luminosa: la scansione inizia quando viene messa a fuoco la struttura oculare da esaminare.

Con la comparsa degli OCT di ultima generazione l’esame può essere eseguito anche senza la dilatazione della pupilla, previa decisione da parte dell’operatore medico sanitario, delle caratteristiche oculari e del tipo di malattia che si vuole osservare.

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