Stai leggendo Accertamenti ed esami dopo la prima visita PMA

Diagnosi

Accertamenti ed esami dopo la prima visita PMA

02/06/2018

Gli accertamenti iniziali consentono di determinare la metodica di PMA più idonea e, dunque, di ottimizzare le possibilità di un esito positivo per la coppia. Potrebbe essere utile infatti cambiare tecnica, per esempio preferendo una ICSI rispetto alla fertilizzazione in vitro, nel caso in cui gli esami rilevassero un peggioramento delle condizioni del liquido seminale rispetto agli esami precedenti o altri accertamenti o procedure nelle coppie con molteplici passati fallimenti in altre Strutture.

La coppia ha bisogno di effettuare determinati accertamenti per poter essere ammessa al programma. Alcuni di questi controlli sono richiesti dalla normativa nazionale a tutela della coppia e del nascituro (Ministero della Sanità circolari n.19 del 27/4/87 e n.17 del 10/4/92) e dalle Linee Guida della Legge 40/2004.

Gli esami suggeriti sono stati rivisti durante la Consensus Conference dei Responsabili delle Strutture Lombarde che effettuano servizi di assistenza medica alla procreazione nel febbraio 2007. Gli accertamenti previsti sono tesi, in accordo con la normativa, a raffrontare la gravidanza da concepimento assistito alla gravidanza spontanea ed a limitare e agevolare le analisi richieste in sede preconcezionale.

Oltre a questi esami che ogni coppia è tenuta ad effettuare, sussiste la possibilità che vengano richieste altre indagini suggerite a seconda dell’esito di tali accertamenti o in base all’anamnesi della coppia (cariotipo, microdelezioni del cromosoma y, screening fibrosi cistica della partner femminile, una consulenza genetica, accertamenti per un aumentato rischio di trombosi). Una buona osservazione delle condizioni anatomiche del canale cervicale e della cavità ci permette inoltre di ottimizzare il trasferimento dei gameti fecondati e a tal fine, a seconda dei precedenti e delle particolari esigenze della coppia in trattamento, potranno essere consigliati un trasferimento di prova, una sonoisterografia o un’isteroscopia.

Partner femminile

  • Emogruppo e fattore RH
  • Emocromo
  • Elettroforesi delle emoglobine (questo esame è richiesto ad almeno uno dei due partner)
  • Screening della Fibrosi Cistica(questo esame è richiesto ad almeno uno dei due partner)
  • Test di Coombs indiretto (in presenza di emogruppo RH negativo)
  • Anticorpi anti Rosolia IgG e IgM, anti Toxoplasmosi IgG e IgM, anti Citomegalovirus IgG e IgM (se risultati negativi in accertamenti passati)
  • HbsAg, HbcAb, HCV, Tpha, Hiv Test
  • 2°/3° giorno del ciclo mestruale prelievo per dosaggio: FSH, LH, TSH, 17b estradiolo, Inibina beta, Ormone antimulleriano, PRL.
  • 2°, massimo 6°, giorno del ciclo mestruale ecografia transvaginale con morfovolumetria utero-ovarica, definizione dell’accessibilità delle ovaie al prelievo degli ovociti e conta dei follicoli antrali
  • Tampone vaginale + cervicale con ricerca mirata Clamidia e Micoplasma
  • Prelievo citologico cervico vaginale (Pap test )
  • Mammografia e/o Ecografia mammaria (a seconda dell’età e dello stato di rischio anamnestico)

In casi selezionati: cariotipo su sangue periferico o altri accertamenti specifici emersi dalla storia clinica.

È opportuno che la coppia fornisca una fotocopia di alcuni di questi accertamenti, da allegare ai consensi e conservare presso l’Archivio Clinico.

Alcuni esami (genetici), se già effettuati, non sono da ripetere. Tra questi:

  • gruppo sanguigno
  • fibrosi cistica
  • elettroforesi delle emoglobine
  • cariotipo su sangue periferico

Gli esami infettivologici non vanno ripetuti se effettuati nei 3 mesi che precedono l’inizio del primo ciclo di terapia e sono validi fino a 6 mesi per i cicli successivi (Normativa Europea Banche delle Cellule e Tessuti).

Ulteriori esami effettuati hanno una validità che va dai 12 ai 24 mesi.

Sono necessari, inoltre, alcuni accertamenti per determinare l’eventualità di sottoporsi ad anestesia e analgesia necessarie per il prelievo degli ovociti. Questi esami si effettuano in regime di prericovero durante il monitoraggio dell’ovulazione.

Partner maschile

  • Emogruppo e fattore RH
  • Elettroforesi delle emoglobine (questo esame è richiesto ad almeno uno dei due partner)
  • Screening della Fibrosi Cistica(questo esame è richiesto ad almeno uno dei due partner)
  • HbsAg, HbcAb, HCV, Tpha, Hiv Test.
  • Esame liquido seminale con test di capacitazione e Mar test

In casi selezionati:

  • test di frammentazione del DNA spermatozoario
  • screening delle microdelezioni del cromosoma Y
  • cariotipo su sangue periferico
  • Testosterone, FSH,LH, Estradiolo
  • altri accertamenti specifici emersi dalla storia clinica

È opportuno che la coppia fornisca una fotocopia di alcuni di questi accertamenti, da allegare ai consensi e conservare presso l’Archivio Clinico.

Alcuni esami (genetici), se già effettuati, non sono da ripetere:

  • gruppo sanguigno
  • fibrosi cistica
  • elettroforesi delle emoglobine
  • cariotipo su sangue periferico

Gli esami infettivologici non vanno ripetuti se effettuati nei 3 mesi che precedono l’inizio del primo ciclo di terapia e sono validi sino a 6 mesi per i cicli successivi (Normativa Europea Banche delle Cellule e Tessuti).

Ulteriori esami effettuati hanno una validità che va dai 12 ai 24 mesi.

Sono indispensabili, inoltre, alcuni accertamenti per determinare l’eventualità di sottoporsi ad anestesia e analgesia necessarie per il prelievo degli ovociti. Questi esami si effettuano in regime di prericovero durante il monitoraggio dell’ovulazione.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita