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Anatomia

Articolazioni

02/06/2018

In anatomia, è detto “articolazione” l’insieme di strutture che mantiene in contatto due o più superfici ossee. L’articolazione è quindi un insieme di componenti (tessuto fibroso e/o cartilagineo, legamenti, capsule, membrane) che controllano il collegamento tra due segmenti scheletrici.

Che cosa sono le articolazioni?

I capi ossei che vanno a formare le articolazioni possono essere, tra di loro:

mobili, come quelle di ginocchio, polso, spalla, gomito, caviglia e anca

semimobili, come l’articolazione della colonna vertebrale

fissi, come nel caso delle articolazioni delle ossa del cranio o del bacino

a seconda che servano per dar vita a movimenti più o meno ampi o a meccanismi di ancoraggio stabile: utilizzando la terminologia scientifica si parla rispettivamente di diartrosi, anfiartrosi e sinartrosi.

Quali sono le articolazioni fisse?

Le articolazioni fisse, definite anche “sinartrosi”, sono quelle che conferiscono stabilità ad alcune parti del corpo: sono tali, ad esempio, le articolazioni delle ossa del cranio e del bacino. Le articolazioni fisse sono caratterizzate dalla continuità dei segmenti ossei che le compongono, tra i quali si interpongono porzioni di tessuto fibroso, osseo o cartilagineo; non consentono l’esecuzione di movimenti.

Quali sono le articolazioni mobili?

Le articolazioni mobili, definite anche “diartrosi”, sono quelle deputate al movimento. Sono formate da un complesso meccanismo che ne permette, appunto, la mobilità: sono considerate tali, ad esempio, le articolazioni del ginocchio e del gomito.

Quali sono le articolazioni semimobili?

Le articolazioni semimobili, definite anche “anfiartrosi”, sono caratterizzate da movimenti limitati: è considerata semimobile, ad esempio, l’articolazione della colonna vertebrale.

A cosa servono le articolazioni?

Le articolazioni consentono principalmente due funzioni: mantenere la stabilità tra due parti ossee e permettere i movimenti del corpo.

La struttura di sostegno del corpo ha le sue fondamenta sulle articolazioni semimobili, le quali oltre a permettere determinati movimenti, fungono da ammortizzatori.

La principale funzione delle articolazioni mobili è quella di permettere l’esecuzione di ampi movimenti, come nel caso dell’articolazione del ginocchio o del gomito: le superfici articolari che le compongono possono avere varie forme – piatte, sferiche, ellissoidali – e in genere sono “concordanti”, ovvero una abbraccia l’altra, proprio per permettere l’esecuzione di un’ampia gamma di movimenti.

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