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Malto

01/01/1970

Malto

Che cos’è il malto?

Si tratta di un prodotto che viene ottenuto dalla germinazione di diversi tipi di cereali (masi, orzo, frumento, riso, ecc). I semi dei cereali vengono fatti germinare in condizioni controllate, in modo da sviluppare o attivare il complesso di enzimi che sono in grado di trasformare l’amido, naturalmente in essi presente, in maltosio. Dopo la germinazione i semi vengono fatti essiccare quindi polverizzati, dando vita alla farina di malto. Il malto si può presentare – oltre che sotto forma di farina – anche in forma di sciroppo più o meno denso (che si ottiene mescolando la farina di malto con dell’acqua) e sotto forma di estratto di malto in polvere (che si ottiene facendo essiccare lo sciroppo di malto). Quando non sia altrimenti specificato, con il solo termine “malto” si indica il prodotto ricavato dall’orzo (malto d’orzo), che è il cereale che consente la resa migliore.

Si utilizza nella produzione di bevande alcoliche (tra cui la birra e il whiskey) e di surrogati del caffè, per facilitare la lievitazione dei prodotti da forno, ma in cucina può essere impiegato, al posto dello zucchero, come dolcificante nelle bevande e nella preparazione di dolci, creme e gelati.

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di farina di malto d’orzo sviluppano circa 360 calorie e contengono all’incirca:

78 g di carboidrati

10 g di proteine

8 g di acqua

7 g di fibre

1,8 g di lipidi

0,8 g di zuccheri

1 µg di vitamina A retinolo eq.

0,3 mg di vitamina B1 o Tiamina

0,3 mg di vitamina B2 o Riboflavina

5,6 mg di vitamina B3 o Niacina (o vitamina PP)

38 µg di vitamina B9 o acido folico

0,6 mg di vitamina C

0,57 mg di vitamina E

2,2 µg di vitamina K

11 mg di sodio

224 mg di potassio

4,7 mg di ferro

37 mg di calcio

303 mg di fosforo

97 mg di magnesio

2 mg di zinco.

Quando non mangiare il malto?

Ad oggi non sono ancora note le interazioni tra il consumo di malto e l’assunzione di medicinali o altre sostanze.

Reperibilità del malto

E’ acquistabile tutto l’anno.

Possibili benefici e controindicazioni

I benefici che possono derivare dal suo consumo sono molteplici. Tanto per iniziare è una valida – e più sana – alternativa allo zucchero bianco raffinato, in quanto è in grado di insaporire gli alimenti con un’aroma particolare pur contenendo molti meno zuccheri. Proprio perché contiene pochi zuccheri, è un alimento che non presenta controindicazioni particolari per i diabetici. È fonte di sali minerali e vitamine, in particolare potassio, fosforo e magnesio. Secondo alcune ricerche, il maltolo contenuto nel malto contrasterebbe lo sviluppo di patologie tumorali. Più in generale, infine, sembra agire positivamente sull’umore. A seconda del cereale da cui viene ricavato, può poi avere delle specifiche proprietà benefiche: il malto d’orzo risulta essere depurativo e disintossicante per il fegato, mentre il malto di frumento sembrerebbe essere in grado di prevenire e curare irritazioni, gonfiori e congiuntiviti.

Ad oggi non sono note controindicazioni al suo consumo.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione equilibrata e sana è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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