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Vacanze, come esporsi al sole dopo un intervento chirurgico

29/06/2017

Le vacanze possono essere una buona opportunità per recuperare forze ed energie dopo un intervento chirurgico, ma con qualche precauzione. Infatti, è alto il rischio che, esposta al sole, la ferita chirurgica in via di guarigione si infiammi e si trasformi in un cheloide, ovvero assuma la forma di un cordone duro e spesso – spiega il professor Antonio Costanzo, responsabile dell’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas e docente di Humanitas University. – Per questo motivo è importantissimo evitare che la ferita venga esposta al sole e, se si trova in aree del corpo difficili da corpire in estate perché più esposte come le mani o il viso, è bene farlo seguendo alcuni accorgimenti:

  1.     utilizzare cerotti o stick protettivi ad altissimo fattore di protezione, come la protezione totale, se la ferita è in aree del corpo più difficili da coprire. Gli stick protettivi vanno applicati almeno 20-30 minuti prima di uscire e riapplicati ogni 2 ore
  2.     evitare il sole diretto sulla ferita: proteggerla con indumenti e cappelli anche se si esce per una breve passeggiata
  3.     se la ferita è completamente rimarginata e si desidera fare il bagno al mare o in piscina, usare le maglie a protezione UV come quelle indossate dai bambini
  4.     evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata
  5.     su indicazione del dermatologo, è possibile applicare alcuni gel sulla ferita che migliorano la cicatrizzazione (vanno applicati costantemente)

Se la ferita chirurgica diventa rossa, assumendo poi una colorazione rosa, significa che la ferita chirurgica sta diventando un cheloide. In questo caso rivolgersi al dermatologo permette, nelle fasi iniziali, cioè quando è presente la componente infiammatoria, di intervenire applicando prodotti anti-infiammatori specifici oppure iniettare direttamente nel cheloide sostanze a potente effetto antinfiammatorio come il cortisone. Infine, nelle fasi successive e per migliorare ulteriormente la cicatrice è possibile ricorrere a trattamenti laser sul cheloide stesso.

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