Stai leggendo Noci e nocciole, 20 grammi al giorno per ridurre rischio di tumori e mortalità?

Magazine

Noci e nocciole, 20 grammi al giorno per ridurre rischio di tumori e mortalità?

07/12/2016

Per un pugno di noci. Mangiare una manciata di frutta secca, noci o nocciole, ogni giorno avrebbe un impatto significativo sulla riduzione del rischio cardiovascolare e d’insorgenza di tumori. È la conclusione di uno studio dell’Imperial College di Londra (Regno Unito) e della Norwegian University of Science and Technology pubblicato su BMC Medicine.

Ne basterebbero 20 grammi al giorno, non di più. Al consumo di questa quantità di noci i ricercatori hanno associato una riduzione del rischio di sviluppare malattia cardiaca di quasi il 30%, del rischio di sviluppare tumore del 15% e di morte prematura del 22 %.

(Per approfondire leggi qui: “La colazione ideale è con frutta fresca e frutta secca”, vero o falso?)

Il team ha valutato 29 studi relativi a circa 819mila partecipanti (e comprensivi, tra l’altro, di 12mila casi di coronaropatia, 18mila di malattia cardiovascolare e tumore e oltre 85mila decessi). Nella revisione sono stati considerati diversi tipi di frutti in guscio come noci, nocciole, sempre appartenenti alla famiglia delle noci, e arachidi, che sono in realtà legumi. Dallo studio è emersa anche un’associazione con un rischio inferiore del 50% circa di mortalità per malattie respiratorie e di circa il 40% di sviluppare diabete, sebbene i ricercatori notino come ci siano meno dati sulla correlazione con queste patologie .

Frutta secca in una dieta bilanciata

Il merito va attribuito al profilo nutrizionale delle noci, dicono gli autori dello studio, dalle fibre al magnesio ai grassi polinsaturi. Tutti nutrienti che proteggono dal rischio cardiovascolare e che riducono il livello di colesterolo nel sangue. Alcune specie di noci sono anche ricche di antiossidanti, composti che contrastano lo stress ossidativo e che potrebbero ridurre il rischio oncologico.

«Il consumo di noci, e di frutta secca in generale, in piccole quantità, senza l’aggiunta di sale, non tostata, può essere consigliato all’interno di una dieta varia ed equilibrata, come quella mediterranea», aggiunge la dottoressa Lorenza Rimassa, vice responsabile dell’UO di Oncologia Medica dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Lo sai che la frutta secca è meglio non tostata e non salata?)

«Come ricorda l’American Institute for Cancer Research alcuni studi hanno suggerito i potenziali benefici del consumo di noci all’interno di un’alimentazione bilanciata sul modello della Dieta mediterranea: l’apporto di noci contribuirebbe ad abbassare la pressione arteriosa, il livello dei trigliceridi e aiuterebbe a far perdere grasso addominale. Tuttavia, per quanto riguardala riduzione del rischio oncologico e l’effetto antinfiammatorio dei nutrienti contenuti nelle noci, le conclusioni non sono ancora definitive».

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita