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Sciatica, camminare e andare in bicicletta contro i dolori acuti?

06/09/2017

La sciatica è fra più diffusi e invalidanti disturbi della zona lombare. Il ricovero in ospedale e l’intervento chirurgico sono riservati ai casi più gravi, quando le altre opzioni di trattamento disponibili non sono state efficaci e il dolore è peggiorato. Ma per ridurre il rischio di ospedalizzazione – suggerisce una ricerca del Finnish Institute of Occupational Health di Helsinki (Finlandia) – potrebbe essere utile camminare o pedalare: «Si tratta di due forme di attività fisica a intensità lieve/moderata che possono aiutare a rinforzare i muscoli della schiena e a rendere più stabile la colonna vertebrale», dice la dottoressa Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas.

Più correttamente bisogna parlare di sciatalgia, non di sciatica. Per sciatalgia si intende il dolore del nervo sciatico che parte dalla colonna vertebrale, attraversa il gluteo e percorre la gamba. Lungo il suo percorso si può avvertire il tipico dolore trafittivo della sciatica. La causa più frequente dell’infiammazione del nervo sciatico è l’ernia del disco.

(Per approfondire leggi qui: Sciatica, come prevenire la comparsa del dolore?)

Gli autori della ricerca, pubblicata su American Journal of Medicine, hanno analizzato i dati relativi a più di 35 mila finlandesi seguiti da 12 a 30 anni che avevano preso parte a quattro precedenti studi. Si è scoperto che il fumo e l’obesità erano associati a un aumento del rischio di ospedalizzazione per sciatalgia mentre l’attività motoria per recarsi a lavoro, a piedi o in bicicletta, era associata a una sua riduzione.

Movimento a bassa intensità e mal di schiena

In particolare al fumo era associato un aumento del 33% (una relazione non valida negli ex fumatori) e all’obesità del 36%; il rischio scendeva invece del 33% nei pendolari che camminavano o pedalavano ogni mattina.

Verosimilmente l’uso della bicicletta era costante ma comunque non eccessivo, su brevi percorsi, considerando che i soggetti analizzati dai ricercatori erano dei pendolari: «Il ciclismo, quando è praticato a ritmi più elevati, frequentemente si associa invece a sciatalgia e lombalgia. Anche il tipo di bicicletta su cui si pedala è dirimente: farlo su quelle sportive mette sotto stress i dischi vertebrali della zona cervicale e lombare – ricorda la dottoressa Castagnetti – mentre la bici da città permette di assumere una postura più naturale».

(Per approfondire leggi qui: Mal di schiena, 8 miti da sfatare dall’attività fisica alla chirurgia)

Proprio l’intensità dell’attività fisica svolta è ciò a cui bisogna guardare per fare prevenzione secondaria. Anche i ricercatori stessi non hanno trovato un nesso fra la riduzione del rischio di ospedalizzazione con altre forme di attività fisica, probabilmente perché solo quella a bassa intensità non mette sotto sforzo la schiena.

La bici meglio per chi è sovrappeso

Ecco che camminare e pedalare rappresentano un buon “farmaco” per controllare il dolore: «Se la sciatalgia si presenta in forma non troppo severa, è bene mantenersi in movimento nei periodi in cui il dolore non è acuto camminando, naturalmente con delle scarpe adeguate, o andando in bici. La pedalata sembra più indicata per i soggetti in sovrappeso per evitare di sovraccaricare le articolazioni degli arti inferiori. In questo modo si manterrà una buona muscolatura e non si farà pressione sui dischi vertebrali, cosa che scatena il dolore», conclude la specialista.

Tutto questo all’interno di uno stile di vita salutare a 360° in cui non deve trovare spazio la dipendenza dal fumo di sigaretta.

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