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Metatarsalgia, quando indossare un plantare?

31/05/2017

La metatarsalgia è uno dei disturbi del piede per i quali può essere utile indossare un plantare. A volte la soletta ortopedica dovrà essere utilizzata per un breve periodo, fino alla guarigione, altre volte, invece, per sempre. Ne parliamo con il dottor Leonardo Maradei, responsabile di Chirurgia del piede e mininvasiva di Humanitas.

La metatarsalgia si caratterizza per l’insorgenza di dolore nella parte anteriore del piede. Le sue cause sono molteplici. In alcuni casi è associata ad altre patologie come l’artrite, in altri è invece dovuta alla conformazione del piede in altri ancora dipende più da vicino dagli stili di vita e dalle abitudini dell’individuo colpito: «Condizioni come il piede piatto o le deformità nell’appoggio del piede sono le cause più frequenti di metatarsalgia. Quando è dovuta alla particolare conformazione del piede, allora sarà necessario inserire il plantare fra il piede e la calzatura e indossarlo per sempre. Questo perché il sovraccarico esercitato sull’avampiede sarà costante», spiega il dottor Maradei.

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Diverso il caso della metatarsalgia associata agli stili di vita, «ad esempio dovuta a microtraumi a carico dell’avampiede dovuti all’attività fisica. Quasi tutte le discipline sportive, esclusi ad esempio il nuoto, il ciclismo o l’equitazione, prevedono movimenti come la corsa o il salto che possono sovraccaricare la parte anteriore del piede. In questi casi il plantare sarà indossato temporaneamente, servirà a ridurre l’infiammazione e a ripristinare un appoggio normale. Dopo poche settimane il soggetto colpito potrà dismettere il plantare e ricominciare a svolgere attività fisica».

Utile anche la ginnastica del piede

L’opportunità di ricorrere alla soletta ortopedica sarà valutata dallo specialista dopo un esame particolare, «quello del passo computerizzato che valuta l’appoggio del piede dinamico, non statico», ricorda il dottor Maradei. «Inoltre nella scelta del plantare sarà importante valutare tanto il materiale quanto, soprattutto, la forma. I plantari andranno indossati tendenzialmente per tutto il tempo in cui si sta in piedi, anche in casa se qui si passano molte ore».

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Oltre al plantare cos’altro si può fare per la gestione della metatarsalgia? «Se necessario è fondamentale perdere il peso corporeo in eccesso e poi è utile anche praticare della ginnastica del piede per rinforzarne la muscolatura», conclude lo specialista.

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