Stai leggendo Obesità, lo stress cronico un fattore di rischio?

Magazine

Obesità, lo stress cronico un fattore di rischio?

02/03/2017

Eccesso di stress, eccesso di peso? Secondo dei ricercatori dello University College of London (Regno Unito) la risposta potrebbe essere positiva. In uno studio pubblicato su Obesity lo stress di lungo periodo è stato associato all’obesità e ad alti valori dei parametri che indicano il peso, la circonferenza e l’Indice di massa corporea Imc).

Il team ha misurato i livelli di cortisolo nei capelli, il cosiddetto “ormone dello stress” che regola appunto la risposta dell’organismo a questa condizione pregiudicante dell’equilibrio psicofisico. A maggiori livelli di cortisolo sono stati associati individui in sovrappeso e dal sovrappeso persistente. Ma perché questa associazione? «Il cortisolo aumenta di per sé il rischio di obesità con due meccanismi: da una parte facilita l’accumulo di tessuto adiposo, specie in sede intra-addominale (ed è pericoloso perché l’accumulo di grasso in quella sede predispone a diabete, ipertensione, malattia cardiovascolare), dall’altra aumenta la fame e l’interesse per cibi ad alta densità calorica, cioè quelli che fanno aumentare di peso più facilmente», risponde il dottor Giuseppe Marinari, responsabile di Chirurgia bariatrica dell’ospedale Humanitas.

Più “ormone dello stress”, giorvita più ampio

Nello studio sono stati presi in esame poco più di 2mila e 500 individui tra uomini e donne con almeno 54 anni di età. I capelli sono stati tagliati il più vicino possibile allo scalpo con una lunghezza di circa 2 cm, una misura che approssimativamente rappresenta la crescita del capello di 2 mesi. Sono stati raccolti anche i dati su Imc e circonferenza e come la correlazione tra i valori di cortisolo e la persistenza dell’obesità nel tempo. «Il dosaggio del cortisolo nei capelli e non sul sangue ha un vantaggio – aggiunge il dottor Marinari: se è alto dice che la persona da cui deriva il campione di capello è stato esposto per tempi lunghi ad alti livelli di cortisolo».  

(Per approfondire leggi qui: Obesità, sostanze chimiche tra i fattori di rischio?)

È emerso che i partecipanti con maggiori livelli di ormone dello stress tendevano ad avere una circonferenza più estesa, peso in eccesso e maggiore Imc. Anche partendo da questi dati l’associazione restava valida: a Imc pari almeno a 30 (soglia dell’obesità) o circonferenze almeno pari a 102 cm per gli uomini e 88 cm per le donne erano correlati livelli maggiori di cortisolo nel capello. «I valori di cortisolo sono direttamente correlati a obesità, circonferenza vita, sindrome metabolica (quindi diabete e ipertensione). In altre parole chi ha avuto un’esposizione prolungata al cortisolo si ammalerebbe più facilmente di obesità e malattie associate», spiega l’esperto.

Quando si verifica un aumento del cortisolo?

«In alcune situazioni cliniche come infezioni e gravidanza, quando si assume cortisone per terapie (e tutti questi casi sono stati esclusi dalla ricerca) e, infine, in caso di stress. Quindi lo studio dimostra che stati di stress protratto potrebbero portare a obesità», conclude il dottor Marinari. Si tratta però, come riferiscono i ricercatori, di una semplice associazione non potendo provare se gli elevati livelli di cortisolo sono causa o conseguenza di obesità.

(Per approfondire leggi qui: Obesità, tra dieci anni 1 adulto su 5 sarà obeso)

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita