La tavola per le feste di Natale e Capodanno si riempie di cibi per tutti i gusti. Carni, pesci, salse, verdure preparate e conservate in casa, torte dolci e salate che, in alcuni casi, possono nascondere l’insidia delle intossicazioni alimentari che nel periodo delle feste di Natale e Capodanno sono più frequenti che in altri periodi dell’anno – spiega il dottor Antonio Voza, responsabile di Pronto Soccorso dell’ospedale Humanitas. – Spesso le intossicazioni alimentari si verificano dopo aver mangiato carne poco cotta, pesce crudo, prodotti lattiero caseari, conserve casalinghe o alimenti che contengono uova e che sono stati conservati male. Mangiare un alimento mal conservato, talvolta lasciato troppo a lungo fuori dal frigorifero, oppure realizzato seguendo tecniche di preparazione poco igieniche significa assumere e far assumere ai nostri ospiti un cibo contaminato da tossine che rischia di rovinare il pranzo delle feste. I sintomi generalmente sono di tipo gastrointestinale come nausea, vomito o diarrea e possono manifestarsi dopo poche ore dall’ingestione di cibo contaminato fino a qualche giorno dopo rischiando di rovinare il Natale e Capodanno a tutta la famiglia e in particolare a bambini, anziani e malati cronici che hanno una risposta immunitaria ridotta oltre a donne in gravidanza che sono maggiormente esposte a intossicazioni alimentari.
6 consigli per evitare le intossicazioni alimentari:
1. Durante l’acquisto: verificare la data di scadenza prima dell’utilizzo e comprare cibi di provenienza sicura
2. Il frigorifero: controllare periodicamente frigorifero e dispensa per identificare eventuali confezioni dimenticate e residui di cibo che possono costituire un terreno di coltura per funghi, batteri e insetti
3. Igiene: lavare le mani prima e dopo aver toccato alimenti crudi. Mentre si cucina usare guanti se si hanno ferite o lesioni sulle dita. È opportuno lavare frutta e verdura con acqua e bicarbonato o con altri disinfettanti alimentari e tenere puliti e in ordine gli utensili e le superfici usate per cucinare. Inoltre vanno tenuti lontani gli animali domestici dal luogo di conservazione dei cibi perché trasportano microrganismi dannosi.
4. Per le conserve: se i barattoli presentano muffa, odore acre o “strano”, tappo sollevato al centro, oppure non sono chiusi ermeticamente gettarne il contenuto
5. Pesce di qualità: spesso durante la vigilia di Natale si consuma pesce. Per evitare intossicazioni alimentari e problemi intestinali è importante acquistare pesce e molluschi crudi che siano di ottima qualità e conservati in modo corretto
6. Conservare gli avanzi: vale la regola delle 2 ore, ovvero non consumare cibi avanzati che siano rimasti a temperature ambiente per più di 120 minuti ed eventualmente congelarli entro le 2 ore