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Emiplegia

04/06/2018

La paralisi di uno dei due lati del corpo viene identificata con il nome di emiplegia. Solitamente è classificata come una grave forma di emiparesi. Questo sintomo può verificarsi in seguito ad un danno congenito, avvenuto prima della nascita oppure durante o dopo il parto. Negli individui adulti èuna delle conseguenze di un ictus.

Quali malattie si possono associare all’emiplegia?

Le patologie che si possono associare all’emiplegia sono le seguenti:

Aterosclerosi

Diabete

Epilessia

Ictus

Leucodistrofia

Paralisi cerebrale

L’elenco citato è solamente indicativo, per un’esatta diagnosi bisogna in ogni caso rivolgersi al proprio medico curante.

Quali sono i rimedi contro l’emiplegia?

Tutti i rimedi mirano a migliorare la qualità della vita dei soggetti affetti da emiplegia. Fra i possibili approcci sono inclusi la fisioterapia, la terapia occupazionale, la logopedia, la stimolazione elettrica neuromuscolare e le iniezioni di tossina botulinica.

Con emiplegia quando rivolgersi al proprio medico?

L’emiplegia deve essere sempre affrontata con l’aiuto di un medico. In caso di comparsa improvvisa di sintomi come difficoltà a camminare, a deglutire, a mantenere l’equilibrio o a parlare, vista appannata, intorpidimento di un lato del corpo e incontinenza urinaria o fecale è bene rivolgersi al Pronto Soccorso.

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