La medicina dello sport è quel ramo che si incarica della prevenzione e della cura delle malattie collegate all’attività fisica di tipo sportivo.

Di cosa si incarica il medico dello sport?

Il medico dello sport si incarica di confermare l’adeguatezza alla pratica sportiva agonistica e non agonistica e può eseguire test ed esami per individuare potenziali problemi collegati allo sport o che possono demotivarne la pratica, per esempio disturbi cardiaci. Può anche dare consulenze sull’alimentazione che più si confà a uno sportivo, supporta l’atleta nella pratica sportiva, gestisce i traumi sportivi e si cura della gestione delle patologie croniche tramite la prescrizione dell’esercizio fisico come terapia. Può anche ricoprire il ruolo di medico di gara e incaricarsi dell’antidoping.

Quali sono le malattie curate più frequentemente dal medico dello sport?

Le malattie più frequentemente curate dal medico dello sport sono i traumi sportivi, per esempio:

disfunzioni alle articolazioni e ai legamenti

distorsioni

dolore patellofemorale (ginocchio del corridore)

epicondilite laterale e mediale (gomito del tennista)

fratture

lesioni muscolo-scheletriche

traumi cranici

Il medico dello sport può anche aiutare a far fronte a problematiche quali lombalgie e gonalgie.

Quali sono i procedimenti più usati dal medico dello sport?

Il medico dello sport stima lo stato di salute psicofisica di chi fa uno sport, lo aiuta in caso di traumi e usa lo sport come terapia per anticipare e gestire le patologie croniche collegate a stili di vita sbagliati. Tra i test e le cure che usa più frequentemente troviamo:

il test da sforzo massimale

il protocollo RICE: riposo, ghiaccio, compressione e sollevamento (Rest, Ice, Compression, Elevation)

le iniezioni di corticosteroidi

il ricorso a sport alternativi a quello che provoca potenziali criticità (per esempio dolore)

le ortesi.

Quando richiedere una visita con il medico dello sport?

Una visita con il medico dello sport può essere utile se si necessita di un certificato di idoneità alla pratica sportiva, se si è reduci da un trauma sportivo e se si vuole praticare la sport-terapia per anticipare o fronteggiare una patologia cronica che può beneficiare dalla pratica fisica.