Molte persone credono che controllare il proprio peso, ed evitare il chili di troppo, aiuti a mantenere sani anche i reni oltre al cuore. Vero o falso? L’abbiamo chiesto al dottor Giulio Mingardi, responsabile dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Humanitas Gavazzeni Bergamo.

“Vero. Le malattie renali sono malattie subdole, perché quasi del tutto asintomatiche fino a quando non arrivano a uno stadio avanzato. Per questo è importante mantenerli sani grazie allo stile di vita e alla diagnosi precoce – spiega l’esperto. – Infatti, se l’obesità aumenta il rischio per i reni di ammalarsi, mantenere il proprio peso nella norma seguendo una dieta sana che non sia troppo ricca di zuccheri, grassi, sale e calorie, evitando anche il fumo di sigaretta e facendo attività fisica, aiuta i reni a rimanere in salute. Oltre a seguire questi consigli, è importante anche la prevenzione precoce delle malattie renali che si effettua con esami periodici di urine e sangue, in particolare se esiste familiarità per patologie renali o se si sono già compiuti i 60 anni di età, e controllando periodicamente la pressione, dal momento che l’ipertensione può danneggiare i reni. Nelle persone sane, livelli di pressione uguali o inferiori a 130/80 proteggono i reni dall’ammalarsi, mentre chi soffre di diabete dovrebbe avere valori inferiori a questi perché il diabete, così come l’obesità, è uno dei fattori predisponenti per le malattie renali. In tutti i casi, può aiutare anche prestare attenzione ad alcuni segnali che possono indicare la presenza di un’insufficienza renale come per esempio, urinare spesso e in grande quantità, anche di notte, è un sintomo di malfunzionamento dei reni.”