Si avvicina il periodo della raccolta dei funghi e molti credono che i funghi vadano evitati perché fanno male alla salute. Vero o falso? Risponde il dottor Roberto Ceriani, specialista in Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas.

“Falso. A torto identificati come nemici della salute, non è vero che i funghi facciano male. Da tempo infatti si conosce l’influenza positiva dei funghi sulla salute, in particolare sul sistema immunitario tanto che è consigliato consumare funghi freschi proprio nel periodo del cambio stagionale, soprattutto tra estate ed autunno, quando il sistema immunitario ne ha più bisogno per mantenere in salute l’organismo – spiega l’esperto. – Infatti, i funghi, non solo fanno bene alla salute ma sono anche tra i meno calorici pur contenendo numerosi nutrienti: per esempio 100g di funghi porcini contengono meno di 30 Kcal e 100 g di funghi prataioli contengono 20 kcal, non hanno grassi, contengono minerali come rame, ferro, selenio, potassio, vitamine del gruppo B, lisina, triptofano, antiossidanti e contengono 2-3 g di fibre. Quando invece i funghi provocano le tanto temute intossicazioni, si tratta di funghi non adatti all’alimentazione o contengono parassiti oppure vengono consumati guasti per mal conservazione; solo molto raramente i funghi contengono tossine nocive o addirittura mortali come l’Amanitossina. Infatti, delle 100.000 specie di funghi esistenti in natura solo 50-100, cioè 0,5-1% dei funghi sono potenzialmente tossici per la salute e solo raramente la tossicità è grave. In genere ne sono più soggetti i bambini, con sintomi lievi e moderati che possono andare dalle gastroenteriti a disturbi neurologici, mentre i sintomi più gravi prevedono anche allucinazioni oltre a tossicità renale ed epatica. Nella maggior parte dei casi comunque le intossicazioni nei bambini avvengono per piccole quantità assunte, con un morso a un fungo non commestibile per esempio, per cui si hanno scarse conseguenze anche per la limitata quantità di tossine ingerite.”