L’attenzione dei consumatori nei confronti degli effetti sulla salute del consumo di olio di palma è sempre molto alta, tanto che c’è chi ritiene che l’olio di palma sia la causa anche di infiammazione dello stomaco. Vero o falso? L’abbiamo chiesto agli specialisti di Humanitas.

Falso. Anche se non esiste una relazione diretta tra infiammazione dello stomaco e consumo di prodotti realizzati con olio di palma, le evidenze scientifiche dimostrano che un eccessivo consumo di olio di palma favorisce l’aumento della produzione di fattori coinvolti nell’infiammazione in senso generico dell’organismo. Per questo motivo, seppur la salute dello stomaco non venga direttamente influenzata dall’olio di palma, gli studi suggeriscono però che il consumo eccessivo di prodotti realizzati con olio di palma, cioè sottoposto a processi di raffinazione che ne alterano la struttura della catena degli acidi grassi, possano indurre la distruzione delle cellule del pancreas che producono insulina favorendo così la comparsa del diabete. Infatti, l’olio di palma raffinato contiene una proteina specifica che promuove lo “stress ossidativo”, ovvero la formazione di specie reattive dell’ossigeno in grado di danneggiare e uccidere le cellule oltre a promuovere uno stato di infiammazione generico nell’organismo che può essere alla base dell’insorgenza di molte patologie anche gravi. Il consiglio quindi è di moderare il consumo di prodotti che contengono olio di palma e di porre attenzione all’etichetta degli alimenti che acquistiamo dal momento che l’olio di palma si trova in molti prodotti da forno, creme spalmabili, gelati e snack dolci e salati, oltre che piatti pronti, biscotti e merendine anche per i bambini, preferendo invece quelli realizzati con olio extravergine di oliva.