Molti credono che l’idrocolonterapia, cioè la pulizia dell’intestino, aiuti in caso di intestino infiammato. Vero o falso? L’abbiamo chiesto agli specialisti di Humanitas.
Falso. L’idrocolonterapia è sconsigliata quando l’intestino è infiammato e cioè quando il colon si trova nella fase di infiammazione acuta. Non solo l’idrocolonterapia è sconsigliata e quindi va evitata in chi ha un’infiammazione acuta dell’intestino ma anche dei diverticoli (diverticolite acuta), oppure quando è presente sanguinamento dal retto, le cosiddette proctorragie, e nei casi di immunodepressione. L’idrocolonterapia è invece utile in varie patologie che hanno alla base una disbiosi, cioè l’alterazione dell’equilibrio della flora intestinale, in caso di stipsi, gonfiore addominale, cistiti, dermatiti ed eczemi, ma anche di candidosi vaginale. Se l’idrocolonterapia non è consigliata in caso di infiammazione dell’intestino, può invece essere utile adottare un’alimentazione equilibrata povera di grassi e proteine animali, con riduzione degli zuccheri raffinati e con un buon apporto di legumi e fibre, perché aiuta a mantenere un corretto funzionamento dell’intestino. Per di più, praticare un’attività fisica consona alle proprie capacità individuali, oppure pratiche come Yoga e meditazione, contribuiscono al ripristino e mantenimento dei livelli della serotonina, l’ormone comunemente denominato ormone del “buonumore”, che regola la peristalsi cioè il movimento dell’intestino e migliora le manifestazioni di somatizzazione a livello del tratto digestivo.
