Molti credono che esporre le ferite al sole aiuti a farle guarire prima. Vero o falso? Risponde il professor Antonio Costanzo, direttore dell’unità di dermatologia dell’ospedale Humanitas.

“Falso. Non solo il sole non altera il processo di cicatrizzazione delle ferite che quindi non guariscono prima né si riduce il rischio di infezione ma l’esposizione al sole può indurre un’iperpigmentazione della pelle ovvero una macchia sulla parte di pelle in cui si trovano le ferite – spiega l’esperto. – La macchia che in questo modo si è venuta a creare dopo l’esposizione al sole delle ferite, può restare a lungo anche dopo l’avvenuto processo di cicatrizzazione. Il consiglio è quindi di non esporre le ferite al sole e coprirle invece con un cerotto o una garza. In caso di ferite più estese, come possono essere quelle dovute a un intervento chirurgico, per esempio, anche al mare oltre alla garza può aiutare a prevenire il rischio di iperpigmentazione della pelle indossare una maglietta se la ferite si trovano sul tronco, una camicia di cotone leggero a maniche lunghe se le ferite si trovano su spalle e braccia oppure dei pantaloni leggeri per evitare di lasciare macchie sulla pelle delle gambe. Questi indumenti oltre a proteggere le ferite dal sole e quindi evitare di ritrovarsi con la pelle “macchiata” rappresentano anche un ottimo mezzo per proteggere la pelle dai danni dell’esposizione al sole. Inoltre, in caso di ferite già ben cicatrizzate e chiuse, se si desideri fare il bagno al mare è consigliabile indossare magliette specifiche aderenti che si trovano in tutti i negozi di abbigliamento sportivo.”