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“Fruttosio, per i bambini più sano dello zucchero”, vero o falso?

21/06/2017

Molte persone hanno deciso di eliminare lo zucchero da tavola (il saccarosio) e di sostituirlo con il fruttosio perché pensano che, per i propri bambini, sia più sano dello zucchero. Vero o falso? Risponde il dottor Roberto Ceriani, responsabile di Day Hospital epatologico ed Epatologia interventistica dell’ospedale Humanitas.

Falso. Soprattutto per i bambini e gli adolescenti l’eccessivo consumo di questo zucchero contenuto in bevande zuccherate e succhi di frutta confezionati soprattutto per bambini, ha sul fegato lo stesso effetto dell’alcol – spiega l’esperto. – Recenti studi dimostrano che l’eccessivo consumo di fruttosio assunto con le bevande zuccherate aumenta i livelli di acido urico indotta dal fruttosio, provoca stress ossidativo all’interno delle cellule, si attivano insulino-resistenza e processi infiammatori delle cellule del fegato che concorrono allo sviluppo del “fegato grasso” cioè steatosi epatica non alcolica, una malattia caratterizzata dall’accumulo di grasso nel fegato di persone che non bevono alcol o ne bevono pochissimo. Oltre ai danni epatici, cioè al fegato, il consumo di fruttosio e zucchero contribuisce anche stimolare l’accumulo di grasso corporeo indipendente dall’assunzione di un eccessivo apporto calorico. Questi studi mettono in discussione il dogma di lunga data che “una caloria è solo una caloria” e suggeriscono che gli effetti del cibo sul metabolismo sono tanto importanti quanto il suo contenuto energetico. Secondo i ricercatori, ogni grammo di fruttosio in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero che si stima in circa 25 g, fa salire di una volta e mezza il rischio di sviluppare gravi malattie del fegato. La scoperta che la formazione di acido urico dovuta all’assunzione di fruttosio può avere un ruolo causale nel diabete, nell’obesità e nella steatosi fornisce nuovi elementi per la terapia di queste malattie.”

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