Molti credono che anche senza prendere particolari lezioni il golf sia uno sport facile in cui è basso il rischio di traumi. Vero o falso? L’abbiamo chiesto alla dottoressa, Lara Castagnetti, osteopata e specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa di Humanitas.

“Falso. Come per tutti gli sport, anche il golf richiede lezioni specifiche per apprendere il cosiddetto gesto tecnico, in particolare lo swing, ovvero quel movimento che serve per far sollevare la pallina da golf indirizzandola in buca. Evitare di prendere lezioni di golf e scarsa preparazione fisica sono responsabili di traumi e infiammazioni a tendini della mano, polso e gomito, ma anche spalla, grande protagonista dei traumi nel golf – spiega l’esperta. – Attrezzatura e lezioni di golf adeguate al livello del golfista quindi risultano elementi chiave per prevenire traumi e infiammazioni che nel golf, come nel tennis, sono spesso dovuti a gesti tecnici scorretti. Per questo motivo è importante non solo rivolgersi a negozi specializzati per acquistare mazze che tengano conto dell’altezza del golfista, della lunghezza del braccio e della grandezza della mano, della velocità del tiro (lo swing) e del tipo di tiro, ma anche prendere qualche lezione di golf in modo da apprendere la postura corretta nel movimento, essenziale per prevenire eventuali traumi. A causa del movimento rotatorio tipico dello swing, infatti, è molto frequente che nei maschi giocatori di golf alle prime armi insorgano problemi lombari e mal di schiena dovuti proprio alla mancanza di allenamento nel gesto tecnico dello swing, mentre nelle donne è più frequente il gomito del golfista, detto anche epitrocleite, interessa i tendini flessori nella loro inserzione nella parte interna (mediale) del gomito.”