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Onde d’urto, un trattamento sempre più efficace

14/06/2013

 

Le onde d’urto saranno al centro del 17° Congresso dell’International Society for Medical Shockwave Treatment (ISMST): un incontro pensato per condividere esperienze, idee, nuove ipotesi e prospettive scientifiche. Al Congresso interverrà anche la dottoressa Maria Cristina D’Agostino, Responsabile del Centro Terapia e Ricerca Onde d’Urto in Humanitas.

 

Dottoressa D’Agostino, che cosa sono le onde d’urto?

«Le onde d’urto sono onde acustiche prodotte da appositi generatori (litotritori) e capaci poi di propagarsi nei tessuti, in sequenza rapida e ripetuta. Sono caratterizzate da una particolare forma d’onda (prima fase di pressione positiva, seguita da un’altra rapida fase, meno ampia, di pressione negativa), responsabile degli effetti biologici positivi applicabili in campo terapeutico. A livello microscopico, la stimolazione con le onde d’urto è paragonabile a una sorta di “micro-idromassaggio” profondo sui tessuti e sulle cellule, in grado di indurre queste ultime a reagire positivamente, con produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita, che stimolano la rigenerazione dei tessuti stessi, a partire dalle cellule staminali».

Quando si può ricorrere alle onde d’urto?

«Da più di un decennio il loro uso si è ampiamente diffuso, trovando applicazione non solo in campo urologico, ma anche in ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo. Rispetto al primo utilizzo per la cura dei calcoli renali, oggi agiscono anche su tessuti viventi e non solo su concrezioni calcifiche non vitali (come invece i calcoli). Le onde d’urto sono ben tollerate, non invasive, ripetibili e di grande efficacia clinica».

Come avviene la terapia?

«Le modalità di esecuzione della terapia con onde d’urto sono differenti a seconda che si trattino patologie ossee, patologie tendinee e muscolari, spasticità o patologie cutanee. La durata di ogni seduta può variare dai 10-15 minuti nel caso di applicazioni sui tessuti cosiddetti molli (tendini, muscoli e cute), a tempi maggiori (fino anche a un’ora) per i trattamenti sulle ossa. In genere il paziente si posiziona sul lettino supino o seduto; durante tutta la durata della terapia è sotto costante e diretto controllo medico, in modo da modificare il livello di energia anche in funzione della sensibilità del paziente».

 

Le onde d’urto in Humanitas

L’Istituto Clinico Humanitas, centro di riferimento regionale e nazionale di alta specializzazione per le terapie con onde d’urto focali, dispone di due litotritori di ultimissima generazione, grazie ai quali è possibile eseguire tutti i tipi di trattamento attualmente contemplati dalle linee guida nazionali e internazionali. Il litotritore con generatore elettromagnetico è indicato per i trattamenti sia ad alta energia sull’osso, sia a più bassa energia, eseguiti sui tessuti molli e in particolare sui tendini. Il litotritore con applicatore “defocalizzato” permette di intervenire non solo su tendini e muscoli ma anche su ulcere, ferite difficili e cicatrici chirurgiche dolorose.

 

Il trattamento con onde d’urto focali può, in alcuni casi, avere un effetto antidolorifico immediato. In genere però, i benefici si manifestano progressivamente, con il passare delle settimane. Per poter correttamente valutare l’efficacia della terapia, è consigliabile un periodo di follow up di circa 2-3 mesi, periodo in cui è consigliabile stare a riposo e non praticare attività fisica.

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