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Tecnologia

Radioterapia, a Milano un bisturi virtuale per i tumori del cervello

13/11/2012

Presso Humanitas Cancer Center un acceleratore lineare di ultima generazione consente di trattare con precisione sub-millimetrica i tumori cerebrali. Il posizionamento ottimale del paziente è garantito da un innovativo sistema di monitoraggio a infrarossi e da un lettino robotizzato in grado di muoversi in 6 dimensioni.  

Un lettino robotizzato che si muove in 6 dimensioni (avanti, indietro, in alto, in basso, basculamento e tilt) per il posizionamento ultrapreciso del paziente combinato con un potente acceleratore lineare made in USA. Un passo in avanti nella lotta contro il cancro della Radiochirurgia di Humanitas per il trattamento di un numero sempre maggiore di tumori. Primi fra tutti, quelli cerebrali.


Humanitas Cancer Center è uno dei primi centri in Europa a dotarsi di un’apparecchiatura che combina tecnologie all’avanguardia per trattamenti estremamente mirati ed efficaci. Il nuovo macchinario si aggiunge alle altre dotazioni di Radioterapia di Humanitas Cancer Center a disposizione di una squadra di circa 35 professionisti tra medici, fisici, tecnici e infermieri all’interno di un reparto tutto nuovo, con 8 ambulatori e 5 bunker per gli acceleratori lineari.

La nuova Radiochirurgia di Humanitas Cancer Center.
Guarda il servizio del Tg1 di domenica 2 dicembre

 

Una combinazione di tecnologie di ultima generazione

Novalis® Radiosurgery Program combina le tecnologie TrueBeam STx (acceleratore lineare) e ExacTrac® (sistema di posizionamento) al fine di ottenere la massima precisione durante il trattamento:

  • Sistema di monitoraggio a infrarossi e riposizionamento del paziente (ExacTrac®)
  • Imaging ad altissima risoluzione e in tempo reale nel corso della seduta radioterapica
  • Elevatissima precisione di irradiazione, che tiene conto del movimento interno degli organi dovuto al respiro

Grazie a queste caratteristiche la nuova Radioterapia è in grado di eseguire una varietà di tecniche di trattamento come la radioterapia stereotassica body (SBRT) e la radiochirurgia (SRS) con ancora maggiore efficacia, precisione e velocità. “E’ così possibile colpire tumori tecnicamente difficili da trattare con un altissimo livello di precisione in qualsiasi parte del corpo: in particolare encefalo e testa-collo, ma anche torace ed addome – spiega Marta Scorsetti, responsabile di Radioterapia e Radiochirurgia di Humanitas Cancer Center -. L’estrema precisione consente di variare l’intensità di dose (dose-rate) facendo trattamenti a dosi localmente più elevate in minor tempo”.

Lettino robotizzato e infrarossi per un posizionamento ultrapreciso

L’innovativo sistema di monitoraggio a infrarossi e riposizionamento (ExacTrack®) Novalis® Radiosurgery migliora la precisione del trattamento, permettendo il posizionamento ottimale del paziente. E’ composto da una telecamera a raggi infrarossi, due tubi radiogeni interrati nel pavimento, due pannelli al silicio che ne ricevono le immagini ed un lettino robotizzato, che può muoversi in 6 dimensioni: avanti, indietro, in alto, in basso, basculamento e tilt. “Il posizionamento del paziente, effettuato con il sistema ad infrarossi, viene poi verificato fondendo le radiografie di alta qualità fatte dai tubi radiogeni con le immagini TAC di simulazione, ed eventualmente corretta sui 6 piani seguendo la segnalazione del sistema a raggi X – spiega la dott.ssa Scorsetti -. ExacTrack® consente inoltre il monitoraggio della posizione del paziente durante l’intera procedura di trattamento, mediante sia il sistema a raggi X sia gli infrarossi: la telecamera a infrarossi la rileva automaticamente ed il sistema la corregge con precisione più che millimetrica”. Una precisione fondamentale soprattutto per trattamenti sull’encefalo, dove in uno spazio ristretto sono presenti strutture molto delicate e importanti da preservare. In questa zona consente di trattare patologie sia benigne (nevralgie del trigemino, neurinomi acustici, meningiomi e adenomi ipofisari) sia maligne, quali tumori primitivi e metastasi cerebrali, tumori del sistema nervoso periferico (cordomi e condrosarcomi).

Un approccio multidisciplinare e combinato alle patologie del basicranio

“Grazie alla sua estrema versatilità e precisione, la nuova apparecchiatura consente di cambiare l’approccio terapeutico alla patologie del basicranio – spiega il prof. Lorenzo Bello, responsabile di Neurochirurgia Oncologica di Humanitas”. “Il lettino robotizzato – spiega il dott. Maurizio Fornari, responsabile di Neurochirurgia di Humanitas – dialoga con il sistema di emissione delle radiazioni in modo da mantenere una precisione assoluta di mira sul tumore, anche per le lesioni che rappresentano una bersaglio mobile…”.

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