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Borsite del ginocchio: riposo, ghiaccio e fisioterapia per il recupero

23/05/2017

Il ginocchio è una delle sedi in cui può sorgere una borsite. Si tratta dell’infiammazione della borsa, la sacca che contiene il liquido lubrificante dell’articolazione, che fa da cuscinetto fra i diversi tessuti come tendini e ossa. Traumi ripetuti nel tempo, l’abitudine a tenere a lungo determinate posizioni, ma anche un’infezione, possono favorire l’insorgenza di questa condizione. Cosa fare quando si è colpiti da borsite del ginocchio e, soprattutto, come poterla prevenire? Ne parliamo con il dottor Piero Volpi, responsabile di Ortopedia del Ginocchio e Traumatologia dello Sport di Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Artrosi del ginocchio più distante con 6.000 passi al giorno)

Questo tipo di borsite è noto anche come “ginocchio della lavandaia”, per via della posizione tenuta dalle signore che, ginocchia per terra, lavavano i panni a mano: «Esercitare una pressione ripetuta sull’articolazione, soprattutto a contatto con superfici rigide, è una delle cause possibili della borsite, ma anche una contusione o dei traumi ripetuti nel tempo possono esserlo», ricorda il dottor Volpi.

Ecco perché il rischio di borsite insidia anche chi si dedica allo sport

«Pensiamo alla pallavolo in cui sono frequenti le cadute con le ginocchia per terra, ma anche ad altre discipline come l’hockey in cui è utile indossare le ginocchiere. Un tempo anche i portieri di calcio le utilizzavano».

Sebbene la professione che lega il suo nome alla borsite sia ormai andata in disuso, ce ne sono altre che richiedono un inginocchiamento prolungato, come i piastrellisti o i giardinieri: «Anche per chi fa questi lavori è importante ricorrere a delle protezioni che possano prevenire i micro-traumi ripetuti che portano alla borsite», suggerisce il dottor Volpi.

Cosa fare nel caso in cui si sia colpiti dalla borsite?

«Se la borsite si presenta in una forma lieve si può intervenire con una terapia conservativa, evitando ulteriori traumi, applicando del ghiaccio e delle creme antiedemigene per ridurre la tumefazione, il sintomo più evidente della borsite, riposandosi, se necessario assumendo degli antidolorifici e, infine, facendo fisioterapia. Una ginnastica lieve, la piscina o la cyclette possono infatti stimolare in modo leggero l’attività muscolare dell’articolazione. Solo se la borsite diventa cronica si può pensare a un intervento chirurgico per asportare la borsa», conclude lo specialista.

(Per approfondire leggi qui: Affaticamento muscolare, idromassaggio e riposo per un pieno recupero)

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