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Sistema nervoso

Rischio demenza: le linee guida di OMS per ridurlo con lo stile di vita

29/05/2019

Stili di vita sani per ridurre il rischio di demenza. Sono quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nelle nuove linee guida. È con questi indirizzi che l’organizzazione punta a contrastare un problema di salute pubblica in rapida crescita che colpisce circa 50 milioni di persone nel mondo e che registra quasi 10 milioni di nuovi casi ogni anno. E questo senza dimenticare che la demenza è una delle principali cause di disabilità e dipendenza tra le persone anziane. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Simona Marcheselli, Responsabile della sezione autonoma di neurologia d’urgenza di Humanitas.

 

Le linee guida di OMS per ridurre il rischio di demenza

Le nuove linee guida dell’OMS che raccomandano interventi specifici per ridurre il rischio di declino cognitivo e demenza sono:

– esercizio fisico regolare

– niente fumo

– nessun abuso di alcol

– controllo del peso

– dieta sana

– attenzione a pressione sanguigna, colesterolo e livelli di zucchero nel sangue

Già definita nel 2016 “priorità mondiale di salute pubblica”, la demenza, alla luce delle stime che prevedono per i prossimi 30 anni il triplicamento delle persone affette, è oggetto del massimo impegno da parte dell’OMS per ridurne il rischio. La malattia, inoltre, rappresenta un pesante fardello economico, con i costi di assistenza alle persone affette che si stima saliranno a 2 mila miliardi di dollari all’anno entro il 2030. Le linee guida forniscono la base di conoscenza destinata agli operatori sanitari, ma saranno utili anche ai governi, ai responsabili politici e alle autorità di pianificazione come traccia nello sviluppo di politiche e nella progettazione di programmi che incoraggino stili di vita sani.

Questione di politica globale

La riduzione dei fattori di rischio è una delle aree incluse nel piano d’azione globale dell’OMS per guidare per la risposta della sanità pubblica al problema delle demenze. Altre aree comprendono il rafforzamento dei sistemi informativi; la diagnosi, il trattamento e l’assistenza; il sostegno a chi si prende cura di persone affette da demenza; la ricerca e l’innovazione. L’Osservatorio globale sulla demenza dell’OMS, lanciato nel dicembre 2017, è una raccolta di informazioni sulle attività nazionali e sulle risorse impiegate nel problema e raccoglie i piani nazionali sanitari, le iniziative a favore della demenza, le campagne di sensibilizzazione e le strutture di assistenza. Sono già stati inclusi i dati di 21 Paesi e sono in tutto 80 i Paesi impegnati a fornirli. Elemento essenziale di ogni piano nazionale per la demenza è il sostegno ai care-giver dei malati e che spesso sono membri della famiglia che hanno bisogno di modificare significativamente la loro vita familiare e professionale. Per questo motivo l’OMS ha creato iSupport, un programma di formazione online che fornisce consigli sulla gestione globale dell’assistenza, sui cambiamenti comportamentali e su come prendersi cura della propria salute.

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