Stai leggendo Ictus: ecco quali sintomi non vanno sottovalutati

Sistema nervoso

Ictus: ecco quali sintomi non vanno sottovalutati

21/03/2019

E’ la terza causa di morte in Italia dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie e, al contrario di quanto si crede, non colpisce solo ed esclusivamente gli anziani. L’ictus, disturbo della circolazione del sangue nel cervello, si verifica quando un’area cerebrale non viene irrorata correttamente e di conseguenza subisce danni. È causato dell‘improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto dalla mancanza dell’ossigeno e dei nutrienti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale). Ne abbiamo parlato con la dottoressa Simona Marcheselli, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia d’urgenza e Stroke Unit di Humanitas.

 

La prima causa di disabilità

L’ictus è la prima causa assoluta di disabilità: nel Bel Paese sono circa 185.000 le persone colpite da ictus ogni anno: di queste 150.000 sono i nuovi casi, mentre 35.000 sono casi che si ripetono dopo il primo episodio. Il 75% dei casi di ictus colpisce persone con più di 65 anni, ma è una patologia che colpisce anche la popolazione più giovane. L’ictus può essere ischemico o emorragico: “Si parla di ictus ischemico quando un trombo, ovvero un coagulo di sangue, occlude un’arteria del cervello impedendo il regolare flusso circolatorio – ha affermato la dott.ssa Marcheselli -: l’ictus emorragico, invece, è causato dalla rottura di un’arteria cerebrale. In questo caso, il sangue fuoriesce e causando un ematoma, danneggia o uccide i neuroni circostanti”.

I sintomi da non sottovalutare ad ogni età

Fra le cause dell’emorragia cerebrale c’è la pressione arteriosa troppo alta, che può riguardare anche i giovani e non solo gli over 65. L’ictus ischemico, invece colpisce maggiormente persone più anziane, e dipende da disturbi del ritmo cardiaco, come ad esempio la fibrillazione atriale, o da arteriosclerosi. “Il primo sintomo percepito è la fatica nel movimento degli arti”, ha affermato la specialista -. Spesso chi ha un ictus in corso lamenta difficoltà alla vista perché è come sentire che scompare una parte del campo visivo. Non si ricordano le parole e si fatica a parlare”. Nel caso di emorragia cerebrale c’è spesso mal di testa, ma anche mancanza di forza, formicolio e mancanza di sensibilità a braccia e gambe. Quando si presentano questi sintomi è fondamentale rivolgersi subito al medico: “L’ictus ischemico – ha concluso la professoressa – deve essere trattato entro 4 o 5 ore, altrimenti i farmaci utilizzati per riaprire i vasi occlusi rischiano di essere non solo inutili ma dannosi”.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita