Il dolore ai reni si manifesta nella parte superiore dell’addome, sul lato destro e/o sinistro a seconda che uno o entrambi i reni siano coinvolti, oppure nella regione costo-lombare. Può essere persistente o presentarsi con fitte intermittenti, di natura acuta o cronica. In alcuni casi, il dolore può irradiarsi anche verso l’inguine. Distinguere il dolore ai reni dal mal di schiena non è immediato.
Quali sono le cause del dolore ai reni e cosa fare in sua presenza? Ne parliamo con il dottor Enzo Corghi, nefrologo presso i centri medici Humanitas Medical Care e presso Humanitas Mater Domini e Humanitas San Pio X.
Dolore ai reni: i sintomi che lo accompagnano
Spesso al dolore ai reni sono associati altri disturbi, come:
- nausea e vomito
- febbre
- minzione frequente
- sangue nelle urine
- cambiamento di colore delle urine
- ritenzione idrica.
Mal di schiena e mal di reni, le differenze
Non è sempre immediato capire se un dolore lombare sia di origine renale o muscolo-scheletrica.
Il mal di schiena può presentarsi con diverse caratteristiche temporali: acuto (di breve durata), cronico (costante) o recidivante (intermittente), con periodi di sollievo, sia completi che parziali, seguiti dalla ricomparsa dei sintomi. Per quanto riguarda le caratteristiche, il dolore può essere intenso o sordo, e può irradiarsi in altre parti della schiena o del corpo, come il torace, l’addome o gli arti inferiori. A differenza del dolore renale, che non varia significativamente con il movimento o il cambio di posizione, il dolore muscolo-scheletrico può modificarsi con il movimento o il cambio di postura, o manifestarsi solo in certe posizioni (in piedi, sdraiati) o attività e peggiorare con l’affaticamento muscolare.
Dolore ai reni e infezione delle vie urinarie
Il dolore ai reni può riconoscere diverse cause come la presenza di:
- calcoli renali
- infezioni delle vie urinarie
- tumori ai reni
- traumi renali.
Le infezioni delle vie urinarie inferiori (uretra e vescica) se non trattate correttamente possono propagarsi alle vie urinarie superiori (ureteri e reni), provocando dolore.
Fra queste si distinguono:
- Cistite: la più comune delle infezioni urinarie, localizzata alla vescica
- Uretrite: infezione dell’uretra
- Pielonefrite: infezione del rene, che può anche derivare da una cistite non trattata adeguatamente e compromettere la funzionalità renale in modo variabile, fino a causare uno shock settico con potenziali esiti fatali nelle forme più gravi.
I batteri che più comunemente causano queste infezioni sono l’Escherichia coli, e nelle forme più complesse Proteus, Pseudomonas e Klebsiella: tutti questi germi possono essere o diventare resistenti agli antibiotici più comuni e ai disinfettanti delle vie urinarie: per questo il trattamento deve essere mirato, con farmaci efficaci assunti per la durata necessaria.
Il sintomo tipico della pielonefrite è un dolore intenso a un fianco che tende a persistere per giorni, accompagnato da febbre con brividi e, spesso, nausea e vomito. Possono comparire urine scure o maleodoranti, sangue nelle urine, e una minzione frequente e dolorosa.
Cosa fare in casi di mal di reni?
Se il dolore ai reni persiste, è opportuno consultare il medico.
È invece importante recarsi immediatamente al pronto soccorso in caso di sintomi come forte dolore accompagnato da:
- nausea o vomito
- febbre, brividi
- impossibilità a svuotare la vescica.
Se necessario, dopo la visita, lo specialista potrebbe richiedere alcuni esami di accertamento come l’esame del sangue e delle urine, un’ecografia o una TAC.