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Dermatologia

Piaghe da decubito, come evitarle?

23/02/2018

Le piaghe da decubito, meglio definite modernamente dagli esperti “lesioni da pressione”, sono lesioni della pelle e dei tessuti sottostanti che si formano in seguito alla compressione continua e prolungata di un tessuto molle – pelle, sottocute o muscolo – tra una sporgenza ossea sottostante e una superficie esterna d’appoggio.

«La causa della formazione di queste lesioni – spiega la dottoressa Elena Maria Abati, responsabile dell’Ambulatorio di Vulnologia di Humanitas Gavazzeni Bergamo – è il fatto che la pressione “schiaccia i piccoli vasi” generando un minor afflusso di sangue e nutrimento ai tessuti compressi».

L’insorgenza di una piaga da decubito è il pericolo che viene corso da chi è costretto a lungo a letto o seduto per ore ogni giorno senza mai cambiare posizione. È perciò tipico delle persone anziane ricoverate nei reparti ospedalieri per acuti, degli ospiti delle residenze sanitarie o in assistenza domiciliare perché non più mobili. Anche soggetti giovani/adulti (persino bambini!) affetti da gravi disabilità (para-tetraplegie per incidenti o per gravi malattie) sono ad altissimo rischio di sviluppare questa tipologia grave di lesione cutanea.

 

Meglio prevenire che curare

La regola del “meglio prevenire” vale davvero molto quando si parla di lesioni da pressione. «Una volta che le piaghe si sono formate – avverte la specialista – la loro è una cura molto complicata, che richiede l’intervento di ambulatori specializzati detti vulnologici (da “vulnus” ferita). Il trattamento può portare, ma non sempre se si è giunti tardi alla corretta cura e se il paziente è grave, a una completa guarigione, ma richiede tempi lunghi di attuazione».

Meglio dunque cercare di fare sì che le piaghe non si formino del tutto, osservando alcune semplici ma fondamentali regole.

 

Trattare bene la pelle

La prima è una regola di natura igienica, come sottolinea la dottoressa Abati: «È necessario controllare la pelle tutti i giorni, anche più volte nello stesso giorno, soprattutto in corrispondenza delle prominenze ossee, come in prossimità dei talloni, della nuca, dell’osso sacro, della colonna vertebrale e delle ossa delle anche. La pelle va pulita a intervalli regolari e comunque ogni volta che si sporca, senza mai frizionarla (come si faceva un tempo) e utilizzando detergenti a pH bilanciato».

È importante inoltre che la pelle sia sempre bene idratata, perché la secchezza agevola l’insorgenza di lesioni, aggiunge l’esperta: «L’idratazione deve essere effettuata utilizzando prodotti emollienti ma anche attraverso un’alimentazione e un’idratazione che procurino un giusto equilibrio di principi nutritivi favorenti la corretta nutrizione e idratazione alla pelle stessa».

 

Evitare le pressioni prolungate

Oltre alla cura della propria pelle, è fondamentale fare sì che questa non sia sottoposta a pressioni forti e prolungate. «Sappiamo che le piaghe da decubito colpiscono le persone costrette a letto o su una carrozzina per lunga parte della giornata – dice la specialista di Humanitas Gavazzeni –. Chi è responsabile della loro cura deve quindi preoccuparsi che le pressioni siano distribuite volta per volta su parti differenti del corpo. Questo risultato può essere ottenuto solo con una movimentazione continua, corretta e costante oltre che attraverso l’utilizzo di “ausili” che aiutino a diminuire la compressione come materassi e cuscini antidecubito, letti articolati, talloniere e alzacoperte».

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