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Professionisti o no, c’è il check up dello sportivo

28/12/2012

Avere tutte le carte in regole per praticare, amatorialmente, una disciplina sportiva o per sapere se il nostro fisico, bombardato da messaggi di tutti i tipi su come rimanere in forma, tanto più ora che siamo nel pieno della bella stagione, è in buona salute.
per rispondere con professionalità a queste domande Humanitas Gavazzeni ha pensato di attivare il servizio “Ckeckup dello sportivo amatoriale”, che consiste in un protocollo di esami rivolto a quanti praticano attività sportiva amatoriale e non agonistica e desiderano valutare sotto la supervisione di personale medico specializzato il proprio stato di salute. 
Se infatti gli atleti, lavorando con una squadra o avendo un centro di riferimento, sono seguiti da un allenatore o da un team in grado di valutare la loro condizione di idoneità alle discipline sportive, quando si parla di “dilettanti” o “amatori” i riferimenti per valutare lo stato generale di salute vengono a mancare. “Siamo in presenza di un target del tutto diverso dagli sportivi – dice Claudio Sprenger, specializzato in medicina dello sport, medico sociale della prima squadra dell’AlbinoLeffe e di alcune squadre dilettantistiche, che segue dal punto di vista medico il servizio Checkup  di Humanitas Gavazzeni – che non necessita di certificati di idoneità ma che, comunque, è bene che conosca la propria condizione fisica se vuole fare sport in maniera amatoriale o dilettantistica”. Attraverso una serie di esami  che si muovono nel campo della cardiologia e della dietologia, viene valutata la resistenza e la predisposizione dell’organismo allo sforzo. “Il servizio fornisce alla persona interessata dei parametri utilizzabili per fare allenamento – prosegue il dottor Sprenger -. Spesso si dice che è bene andare a correre, fare movimento. Ma non sappiamo come e con quale frequenza la corsa è adatta al nostro fisico. Questo servizio  permette di studiare, in base alla propria tipologia, programmi personalizzati di allenamento”.  
Il checkup si effettua in una mezza giornata, previo appuntamento presso l’Ufficio dedicato (te.035.420.4364/4280). Nel dettaglio, gli esami del sangue prevedono il controllo dei fattori di rischio cardiovascolare oltre alla valutazione dell’emocromo con particolare attenzione all’emoglobina contenuta nei globuli rossi. Viene poi effettuato l’ elettrocardiogramma a riposo e, soprattutto, sotto sforzo per valutare la risposta cardiovascolare alla fatica. Fatta la valutazione cardiologica, viene eseguita la plicometria, vale a dire la misurazione del grasso corporeo, per poi arrivare alla valutazione della massa grassa, della massa magra e del peso ideale. 
“La mattinata si svolge in maniera piuttosto semplice. Il provetto sportivo arriva ed effettua subito gli esami del sangue. Mentre il laboratorio lavora all’elaborazione dei dati, dialoga con il medico a cui espone le proprie esigenze e problematiche anche alla luce delle analisi che, nel frattempo, sono state refertate e che consentono di formulare un anamnesi mirata – spiega Francesca Pesenti, referente dell’Ufficio Checkup -. Quindi, nell’ambulatorio di cardiologia, viene effettuato il test da sforzo che, tramite pedalate su una cyclette, permette di accertare, ad esempio, la risposta pressoria all’esercizio fisico, la presenza di aritmie, disturbi di conduzione. La misurazione della massa  corporea e del peso permette di mettere a punto, su richiesta, ad un programma di mantenimento personalizzato”.

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