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Cifosi, quali benefici dall’attività fisica?

04/01/2018

Per diversi motivi la colonna vertebrale può perdere la propria armonica curvatura e risultare in una conformazione alterata. Se la curva del tratto dorsale si accentua si parla di cifosi, un disturbo piuttosto comune che in alcuni casi può trovare beneficio nell’attività fisica e nello sport. Ne parliamo con il dottor Piero Volpi, Responsabile di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello sport dell’ospedale Humanitas.

La schiena si curva

La cifosi può manifestarsi a qualsiasi età. Naturalmente la cifosi può essere una condizione congenita, presente sin dalla nascita. In età adolescenziale tra le cause principali di cifosi c’è l’osteocondrosi vertebrale giovanile o malattia di Scheuermann che comporta l’assunzione di una postura con le spalle curve in avanti.

La cifosi può essere anche il risultato dell’assunzione di posture errate, in particolare in età giovanile e spesso a questa si associa anche la lordosi, con la colonna e la schiena che assumono una tipica forma a C. «L’affezione si riscontra soprattutto in età adolescenziale, con la crescita. I genitori, gli operatori sanitari o coloro che seguono i ragazzi e le ragazze nell’attività fisica si accorgono di questa condizione. Il medico, il pediatra o ancor meglio l’ortopedico valutano le condizioni del rachide degli adolescenti, in particolare fra i 12-13 anni e fra i 16-18 anni», aggiunge il dottor Volpi.

Schiena e postura

La visita clinica e un semplice esame strumentale possono fornire indicazioni preziose sullo stato di salute dei ragazzi e delle ragazze: «L’esame cui si ricorre è la radiografia e nella maggior parte dei casi si tratta di situazioni funzionali che hanno bisogno di un po’ di attività fisica, dalla ginnastica al nuoto, per cercare di correggere o migliorare la cifosi dorsale che, ricordiamo, è l’accentuazione di una normale curva della colonna».

L’equilibrio della colonna può essere restituito grazie al movimento. Per questo in giovane età la sedentarietà va contenuta mentre la postura da seduti va assunta correttamente: «Oggi in tanti commettono l’errore di studiare, leggere, star seduti in classe a scuola con il dorso molto curvo. Bisogna sedersi poggiando la schiena allo schienale, senza far scivolare il bacino in avanti o con le spalle curve, magari ricorrendo a sedie con lo schienale alto. Già questi accorgimenti aiutano molto a fare prevenzione dei disturbi associati a un atteggiamento posturale scorretto», ricorda lo specialista.

L’attività fisica

La prevenzione – e il contrasto della cifosi – si completa con l’attività fisica mentre «nei casi più severi si può ricorrere a specifici programmi da eseguire sotto la supervisione di un fisioterapista con esercizi mirati di allungamento del tronco per consentire l’elasticità e il rinforzo muscolare paravertebrale, nelle aree cervicale, dorsale e lombare. Quando è necessario si può ricorrere anche al posizionamento di un corsetto per cercare di mantenere la posizione corretta della colonna, a volte anche di notte».

Tutte le discipline sportive sono uno strumento utile per accompagnare la crescita armoniosa dell’adolescente: «Tutti gli sport stimolano il rinforzo muscolare e favoriscono il mantenimento delle normali curvature della colonna vertebrale, anche quelli monosegmentali come erroneamente si può pensare, dalla pallavolo al tennis al calcio. Solo alcune forme di attività fisica potrebbero accentuare una curvatura anomala del rachide con l’assunzione di posture forzate, ad esempio l’attività in bicicletta o il motociclismo».

Una delle attività più indicate, come accennato, è il nuoto: «Tutti gli stili sono utili per mantenere una schiena forte ed elastica, non solo il dorso cui immediatamente si pensa come “rimedio” per le spalle curve. Anche lo stile libero, ad esempio, è efficace. Il discorso cambia se da semplice attività fisica per il tempo libero con uno scopo rieducativo si passa all’attività agonistica con un aumento dell’intensità degli allenamenti».

Tra le altre discipline indicate ci sono anche yoga e pilates: «Il pilates è fra quelle più consigliate in assoluto per l’allungamento e l’estensione di tutto il rachide, per il suo benessere generale», sottolinea l’esperto.

Da adulti

La cifosi può manifestarsi anche in età adulta: «La comparsa del dorso curvo è associata a patologie degenerative della colonna vertebrale, come la degenerazione discale, l’artrosi, l’osteoporosi, i cedimenti vertebrali. È una condizione simile a quella che sorge in età più giovanile ma l’eziopatogenesi e l’inquadramento clinico sono diversi. Anche in questo caso, però, oltre all’applicazione del corsetto, può rivelarsi utile l’attività fisica, come una ginnastica dolce e correttiva», conclude il dottor Volpi.

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