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Benessere

Aereo, i consigli per volare in tutta tranquillità

04/09/2017

Chi ha paura di volare ma necessariamente deve salire a bordo di quell’aereo potrà comunque provare a viaggiare senza grandi patemi. Volare in serenità è possibile adottando delle piccole strategie a cominciare da prima del decollo. «Avere paura dell’aereo è normale perché si è in una situazione non fisiologica. Altro discorso è il disturbo d’ansia. In questo caso il volo può rappresentare una delle innumerevoli cause in grado di portare addirittura a un attacco di panico», spiega sulle pagine di Repubblica il dottor Stefano Ottolini dell’Unità operativa di medicina d’urgenza di Humanitas.

La paura di volare è una delle fobie più diffuse. Secondo un sondaggio condotto nel 2010 dalla Boeing Company, la più grande azienda costruttrice di aerei, questa fobia interesserebbe il 17% degli americani rappresentando la terza giustificazione per rifiutare un volo dopo le motivazioni economiche e quelle logistiche (il bisogno di una macchina per raggiungere la destinazione dall’aeroporto).

(Per approfondire leggi qui: Orecchio, ecco come evitare il fastidio in aereo)

Il perché si abbia paura di volare viene giustificato in modi diversi: qualcuno teme che possano sorgere dei problemi di natura meccanica durante il viaggio, altri non vogliono viaggiare di notte, altri non vogliono attraversare ad alta quota degli specchi d’acqua.

Per cercare di mettere all’angolo questa paura è bene provare a tranquillizzarsi. I modi ci sono e possono essere messi in campo tanto nei giorni precedenti il viaggio quanto una volta messo piede in aereo. Ad esempio prima del giorno in cui si deve prendere l’aereo il sonno potrebbe essere disturbato: «Per sconfiggere l’eventuale insonnia potrebbe essere utile sottoporsi a una terapia farmacologica calibrata alle esigenze soggettive; si tratta in genere di utilizzare due categorie di farmaci», ricorda il dottor Ottolini. Quando si parla di farmaci è sempre bene affidarsi al parere medico e mai al fai da te.

No alcol, sì libri e musica

Il viaggio, poi, è meglio affrontarlo a stomaco pieno – «vuoto incrementa lo stress» – senza cercare aiuto nell’alcol per provare a tranquillizzarsi: «Assunto in modiche quantità può rilassare i muscoli e sciogliere la tensione emotiva, ma superata una certa soglia rischia di condurre a una generale irrequietezza», dice il dottor Ottolini. A bordo vanno bene la musica e la lettura.

(Per approfondire leggi qui: Mal di testa da aereo, l’atterraggio è un momento critico)

Se invece la paura e l’ansia tornano a insidiare la serenità del volo ecco cosa poter fare: «In caso di iperventilazione (aumento della frequenza del respiro accompagnato da formicolii e vertigini) il rimedio è quello di respirare per circa un minuto in un sacchetto di carta, ripetendo ciclicamente la manovra dopo un’analoga fase di respirazione naturale», conclude lo specialista.

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