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Sigarette elettroniche, chi le usa corre un rischio maggiore di fumare?

03/07/2017

Oggi sigarette elettroniche, domani sigarette “tradizionali”? Secondo una ricerca del Dartmouth College (Stati Uniti) gli adolescenti e i giovani adulti che usano questo strumento avrebbero più possibilità di passare al fumo di sigaretta. Ne parliamo con la dottoressa Licia Siracusano, oncologa e referente del Centro Antifumo di Humanitas Cancer Center.

Negli Stati Uniti proprio in questa fascia di età, dai 14 ai 30 anni, la quota degli utilizzatori della e-cig, la sigaretta elettronica, eccede quella dei fumatori. Da questo dato ha preso le mosse il lavoro dei ricercatori che hanno condotto una revisione e una meta-analisi di studi già condotti. Lo studio è stato pubblicato su Jama Pediatrics.

(Per approfondire leggi qui: Giornata mondiale senza tabacco: nel mondo il fumo causa 1 decesso su 10)

Per escludere la possibilità che gli utilizzatori delle e-cig fossero semplicemente dei giovani a rischio di fumare, i dati sono stati corretti escludendo l’intervento di noti fattori di rischio come, ad esempio, la compagnia di amici fumatori. Dall’analisi è emerso proprio il maggior rischio di fumare tabacco tra chi aspirava i vapori delle sigarette elettroniche.

Perché questo aumento di rischio?

Sebbene gli studi analizzati non abbiano indagato i motivi, secondo i ricercatori chi usa le e-cig già si espone alla nicotina ed esegue gli stessi gesti dei fumatori tradizionali. Il passo sarebbe dunque breve.

«Il rischio di passare dalla sigaretta elettronica a quella tradizionale esiste», ricorda la dottoressa Siracusano. «La cosa più sbagliata – continua – è indurre ai giovani l’idea che è possibile fumare senza correre alcun rischio. Fumare fa male e non è necessario e, soprattutto, ricordiamoci che dove c’è nicotina c’è dipendenza».

La sigaretta elettronica in Italia

Nel nostro Paese – secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 2016 – l’uso della sigaretta elettronica, anche solo occasionalmente, è diffuso nel 3,9% della popolazione adulta, nella maggior parte dei casi combinato con quella tradizionale. La e-cig più utilizzata è proprio quella contenente nicotina.

(Per approfondire leggi qui: In Italia quasi 4 ragazzi su 10 sono fumatori, più che in Europa)

Tra questi fumatori è diminuita la percentuale di chi ha dichiarato di aver smesso di fumare tabacco. È diffusa l’idea che la sigaretta elettronica possa aiutare a chiudere per sempre il pacchetto di sigarette: «Le e-cig però non si possono considerare un dispositivo che aiuta a smettere di fumare: la loro valenza non è scientificamente provata», spiega la dottoressa.

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