Bere molto, mangiare frutta e verdura, e non uscire nelle ore più calde, sono consigli generali che potrebbero non essere sempre adatti a chi soffre di tumore. “Premesso che ogni paziente deve affidarsi ai consigli del proprio oncologo, il caldo d’estate, così come il freddo d’inverno, può certamente diventare un ulteriore problema per un organismo più debilitato dalla malattia e dalla terapia – spiega la dottoressa Lorenza Rimassa, vice responsabile dell’UO di Oncologia Medica di Humanitas. – Per questo motivo, i malati di tumore hanno spesso ragioni diverse per seguire, o non seguire, i consigli generali anti caldo.”

1. Frutta e verdura: un’alimentazione ricca di frutta e verdura fresca va in generale bene, ma non è indicata per i malati che:

a. tendono a soffrire di problemi gastrointestinali come la diarrea, sia se è dovuta agli effetti della terapia oncologica sia al tumore. In questi casi, le fibre di frutta e verdura tendono ad aumentare il transito intestinale e quindi la diarrea

b. sono immunodepressi, cioè hanno difese immunitarie più basse. In questo caso, frutta e verdura cruda, se non accuratamente sbucciate e lavate, aumentano il rischio del paziente di andare incontro a infezioni.

Con il caldo, però, è consigliabile seguire un’alimentazione con cibi freschi come budini, yogurt, ghiaccioli e gelati, preferendo, nei casi di immunodepressione, quelli confezionati a quelli artigianali o fatti in casa, e soprattutto facendosi sempre consigliare dal proprio oncologo.

2. Idratazione: tra tutti i consigli anti caldo, bere molto e curare l’idratazione sono di fondamentale importanza nella malattia oncologica così come per chiunque altro.

3. Esposizione al sole: moltissimi chemioterapici (e antibiotici) sono fotosensibilizzanti, cioè possono dare importanti reazioni cutanee fino a vere e proprie ustioni sulla pelle se ci si espone alla luce diretta del sole. Pertanto:

a. chiedere al proprio oncologo se ci sono controindicazioni all’esposizione al sole, in base alla terapia che si sta seguendo

b. evitare di prendere il sole nelle ore centrali della giornata

c. se si decide di fare il bagno al mare o in piscina, indossare maglie specifiche che proteggono dai raggi UV e si asciugano in pochi minuti

d. se non si può evitare di uscire nelle ore centrali della giornata, per andare al lavoro o per le terapie in ospedale, coprirsi indossando maglie fresche a maniche lunghe, cappelli e pantaloni lunghi

Inoltre per alcune patologie come il melanoma cutaneo l’esposizione al sole è controindicata di per sè, indipendentemente dai trattamenti.

4. Attività fisica: come per chiunque altro, evitando le ore più calde della giornata, l’attività fisica è consigliata anche per un paziente oncologico. Importante è che il paziente si ascolti un po’ di più rispetto a prima della malattia, non si sforzi e sappia prendersi le pause di riposo se o quando necessarie.

5. Aria condizionata e ventilatore: con moderazione, evitando grandi sbalzi di temperatura tra interno ed esterno, e cercando di non orientare l’aria verso di sé.

6. Svago: ogni occasione di svago può essere d’aiuto per alleviare le preoccupazioni e l’ansia, tuttavia se si decide di andare in ambienti affollati come mostre, concerti o centri commerciali, è importante sapere che in questi luoghi i pazienti immunodepressi hanno un rischio più elevato di contrarre infezioni: stare lontani da persone con raffreddore o tosse (vale per ogni stagione dell’anno, e per tutta la durata della terapia).

7. Sonno: caldo e terapie oncologiche possono aumentare la richiesta di sonno da parte dell’organismo; concedersi del riposo quando ci si sente stanchi aiuta a recuperare le energie.