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Dalla menopausa precoce rischi per il cuore?

02/06/2017

La menopausa è un momento decisivo per la donna. Tra i vari aspetti che sono interessati da questo passaggio c’è la salute cardiovascolare. Un recente studio americano pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha associato la menopausa precoce e l’ingresso in menopausa senza aver mai partorito a un maggior rischio di scompenso cardiaco. Il commento della dottoressa Elena Zannoni, Responsabile di chirurgia conservativa ed endoscopica e specialista di Humanitas Fertility Center.

Per valutare l’associazione tra l’incidenza dello scompenso cardiaco e la storia riproduttiva i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 28.516 donne in post menopausa non colpite da malattia cardiaca. Sono stati considerati l’età della prima gravidanza (durata almeno sei mesi) e il tempo trascorso dal menarca alla menopausa. Nei circa 13 anni di follow up è stato ricoverato per scompenso cardiaco circa il 5% delle donne seguite.

(Per approfondire leggi qui: Cuore, il “decalogo” della prevenzione dopo la menopausa)

Dai dati è emersa una relazione fra una ridotta durata del periodo fertile e un maggior aumento del rischio di scompenso. Inoltre chi non aveva mai partorito è risultato a maggior rischio di scompenso cardiaco a frazione di eiezione conservata, una forma di scompenso in cui il ventricolo sinistro del cuore perde la capacità di rilassarsi come dovrebbe. Aver avuto più figli non è stato associato, infine, con il rischio di scompenso.

Per tutte le donne, con la menopausa aumenta il rischio cardiovascolare

«La menopausa – spiega la dottoressa Zannoni – comporta l’esaurimento funzionale delle ovaie che cessano di produrre ovociti. Questo fa venir meno l’effetto protettivo degli estrogeni sul sistema cardiovascolare, rendendo il sesso femminile simile a quello maschile per le patologie cardiovascolari. L’avanzare dell’età, poi, predispone ad altre patologie quali l’ipertensione, il diabete, l’ipercolesterolemia che, anch’essi, aumentano i rischi per il cuore. Spesso, inoltre, in post menopausa si verifica un sovrappeso, uno dei principali fattori di rischio per le patologie cardiache».

E se in menopausa si arriva senza aver partorito o in età precoce?

«Già in passato alcuni studi avevano evidenziato come la popolazione femminile che andava in menopausa in età precoce (prima di 45 anni) presentasse un rischio aumentato di patologia cardiovascolare acuta rispetto alle donne con menopausa tra 50 e 54 anni. Lo studio attuale incentra l’interesse su una popolazione che potrebbe essere definita “ipofertile” e sicuramente afferiscono a questa popolazione le donne con menopausa precoce. Le conclusioni dello studio appaiono quindi plausibili anche se chiaramente serviranno ancora altre evidenze per aggiungere forza a questa ipotesi».

(Per approfondire leggi qui: Menopausa, sarà precoce se la prima mestruazione arriva a 11 anni?)

In ogni caso la menopausa precoce è una condizione da monitorare con attenzione particolare «per tutta una serie di motivi già noti (rischio di osteoporosi, distrofia delle mucose genitali, decadimento delle funzioni cognitive, ad esempio). A questi argomenti ora se ne aggiunge un altro di sicuro interesse medico. Il monitoraggio di queste donne – conclude la specialista – potrebbe infatti giovare nel prevenire eventuali patologie cardiovascolari e aiutare a individuare quali di esse potrebbero trarre giovamento da una terapia ormonale sostitutiva».

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