Oltre ad accendere il gusto, il peperoncino può anche spegnere il dolore? In un certo modo sì sebbene non quello assunto direttamente con la dieta. Lo spiega il dottor Fabio Intelligente, anestesista coordinatore del Servizio di Terapia Antalgica per il dolore cronico dell’unità di Anestesia e day hospital chirurgico di Humanitas.

«Il peperoncino riveste un ruolo nella gestione del dolore ma a livello locale. In alcune forme di dolore neuropatico, in cui abbiamo un’alterazione dei recettori del dolore a livello periferico, l’applicazione di un derivato del peperoncino, la capsaicina che in esso è contenuta, ha la capacità di legarsi ad alcuni tipi di recettori e bloccarne l’attività anomala e, quindi, la sensazione del dolore. Quello assunto per bocca, con la dieta, non apporta però questo beneficio», sostiene l’esperto.

Il dottor Intelligente ha parlato di dieta e terapia del dolore nel corso dell’ultima puntata di “Spuntino con…”, la rubrica trasmessa in diretta Facebook sulla pagina ufficiale di Marco Bianchi, chef e divulgatore di Fondazione Veronesi.

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