Su contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili c’è ancora molta confusione. Se la quasi totalità dei ragazzi italiani è attenta al rischio di gravidanze indesiderate, al rischio di infezioni lo è, invece, una percentuale inferiore: poco più di 7 su 10. I due piani vengono spesso erroneamente sovrapposti: il 17% dei giovanissimi, infatti, ritiene la pillola anticoncezionale uno strumento di prevenzione piuttosto che un semplice contraccettivo. Idee poco chiare anche sul Papillomavirus: il 33% pensa che possa colpire solo le ragazze. Sono alcuni dei dati emersi da una ricerca realizzata dal Censis sulla sessualità delle nuove generazioni, condotta su 1000 ragazzi e ragazze di età compresa tra 12 e 24 anni.

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Le infezioni a trasmissione sessuale sono una realtà nota a quasi tutti i ragazzi ma, ciononostante, solo il 74,5% degli intervistati si protegge sempre in ogni rapporto sessuale per evitare eventuali contagi. Tra queste svetta l’Aids, nota a 9 persone su 10, mentre l’infezione da HPV, il Papillomavirus umano, lo è invece per poco più di 6 ragazzi su 10. Le sue modalità di trasmissione restano, però, misconosciute. Solo il 58% dei giovani sa che l’HPV può trasmettersi anche attraverso rapporti sessuali non completi.

Sebbene siano in molti (80%) a sapere che questo virus è causa di tumori, meno del 40% sa però che questi tumori possono colpire anche l’uomo, ad esempio i tumori ano-genitali. Ancora, 3 ragazzi su 10 pensano che l’HPV rappresenti un rischio solo per le donne mentre gli uomini ne sarebbero immuni.

L’infezione da Papillomavirus è prevenibile con un vaccino

Da anni le ragazze adolescenti sono coinvolte in campagne di vaccinazione anti-HPV; il nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 e i nuovi Livelli essenziali di assistenza hanno introdotto la vaccinazione contro questo virus anche nei maschi undicenni. Il 70,8% dei giovani di 12-24 anni che hanno sentito parlare di Hpv sa che esiste la possibilità di immunizzarsi contro il Papillomavirus, in particolare le ragazze. «È bene sottolineare che il vaccino protegge non solo dal rischio di lesioni precancerose ma anche dai condilomi genitali, infezioni a trasmissione sessuale che colpiscono entrambi i sessi», aggiunge il dottor Domenico Vitobello, responsabile di Ginecologia dell’ospedale Humanitas.

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Tra gli strumenti di prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili 7 intervistati su 10 utilizzano il preservativo. Per quanto riguarda l’HPV poco meno del 65% ritiene il condom uno strumento sufficiente a prevenirne la trasmissione, sbagliando però per il contagio basta essere sessualmente attivi.