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Nelle melagrane il segreto contro l’invecchiamento muscolare?

04/01/2017

Le melagrane potrebbero accreditarsi come il frutto che rallenta l’invecchiamento. Tutto merito di una molecola prodotta in collaborazione con la flora batterica intestinale. La scoperta è stata fatta da ricercatori della École polytechnique fédérale di Losanna, in Svizzera che hanno condotto degli studi su modelli sperimentali i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Medicine.

Il team ha visto che una molecola nelle melagrane viene trasformata dal microbioma intestinale e aiuta le cellule a proteggersi da una delle maggiori cause di invecchiamento. Questo processo coinvolge i mitocondri, gli organelli cellulari che producono l’energia necessaria per le funzioni della cellula. Nel tempo i mitocondri si logorano e si danneggiano e il processo noto come mitofagia (una sorta di pulizia di organelli cellulari non più efficienti) s’inceppa: le cellule finiscono per riempirsi di mitocondri vecchi e poco brillanti. Questo processo di degradamento interessa diversi tessuti compresi quelli muscolari.

Importante l’interazione con la flora batterica intestinale

Sarebbe una molecola, l’urolitina A, l’arma per contrastare questo processo. L’urolitina riuscirebbe a ristabilire la capacità della cellula di rinnovare le componenti dei mitocondri difettosi. I test hanno registrato un processo di rinnovamento cellulare.

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Come detto però non è la melagrana in sé a risultare benefica bensì l’interazione con il microbioma intestinale. La melagrana contiene infatti il precursore della molecola “miracolosa”. Tutto dipende dai batteri del microbioma che varia da persona a persona (alcuni individui non producono per nulla urolitina A).

Il prossimo passo dei ricercatori è sperimentare l’efficacia di questa molecola nell’uomo e valutare se la melagrana è in grado di contrastare la degenerazione muscolare che interessa gli organismi con l’invecchiamento.

Con l’età il rinnovamento delle cellule muscolari diminuisce

«Che la melagrana sia una sorta di frutto magico non è un’assoluta novità: già da tempo se ne sono lodate le proprietà antiossidanti e il contenuto di vitamina A, C ed E. La sostanza delle meraviglie si chiama urolitina A: il suo effetto specifico sarebbe proprio sulla funzione muscolare», spiega la dottoressa Barbara Baroni, medico della Riabilitazione ortopedica dell’ospedale Humanitas.

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«Il composto favorisce l’eliminazione dalle cellule muscolari dei mitocondri danneggiati. Avrebbe quindi una funzione di “pulitrice” delle cellule vecchie e danneggiate a favore di quelle giovani e attive. Questo processo, che si svolge con efficienza nelle cellule giovani, con l’età diminuisce, e sarebbe la ragione principale per cui i muscoli, invecchiando, perdono forza. Il composto contenuto nella melagrana aiuterebbe a rendere di nuovo efficiente il sistema, facendo regredire il decadimento».

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